Nemmeno il tempo di godersi il 5G, che è già tempo di pensare al 6G. Un Paese ha messo sul piatto 200 milioni di dollari per un piano rivoluzionario
Prepariamoci ad anni di grandi lavori a livello di sviluppo delle telecomunicazioni mobili. Il 5G è diventato realtà da pochissimo tempo, e anzi ancora non si può parlare di una tecnologia stabile e utilizzata a livello globale. Le principali compagnie telefoniche stanno iniziando a lanciare le prime offerte, ma il passaggio a smartphone di ultima generazione è ben lontano dall’essere completato nel mondo.
Nonostante questo, c’è chi è già al lavoro per compiere uno step successivo: lo sviluppo delle tecnologie di base per il 6G. Sembra si stia parlando di un tema a noi lontanissimo, ma in realtà è più vicino di quanto ci si possa immaginare. Un Paese ha messo sul piatto 200 milioni di dollari per un piano rivoluzionario.
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La Corea del Sud punta sul 6G: 200 milioni di dollari sul piatto
Stando a quanto riferisce un rapporto di AjuDaily, la Corea del Sud vuole fare le cose in grande e diventare il Paese pioniere del 6G. Grazie ai suoi sforzi per la ricerca e alla cooperazione costante con gli Stati Uniti d’America, l’idea è quella di realizzare la prima commercializzazione della nuova tecnologia di telecomunicazioni entro il 2028. Un piano quinquennale, con un investimento da poco meno di 200 milioni di dollari annunciato proprio ieri 23 giugno 2021.
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“Considerando che la rete mobile di prossima generazione è alla base dell’innovazione digitale, vogliamo svolgere un ruolo audace e stimolante per guidare il mercato internazionale. Il tutto sulla base del nostro know-how nel campo delle reti” ha spiegato in conferenza stampa il ministro della scienza e delle TIC Lim Hye-sook.
Stanno già iniziando i lavori sulla banda di frequenza Thz, che potrebbe fornire un modo per soddisfare tutti i requisiti legati alla velocità di trasferimento dati di terabit al secondo. Tra le grandi innovazioni, dovrebbero esserci anche gli ologrammi digitali e la latenza ridotta a zero. Vedremo cosa ci riserverà il futuro, ma intanto qualcosa sta già iniziando a muoversi.