Stando a quanto rivelato da Arstechnica, un hacker sarebbe riuscito a scovare un trucco per accedere a 25 Tesla da remoto
Si chiama David Colombo, ed è un giovane hacker ed esperto di sicurezza che è riuscito a scovare un pericolosissimo trucco per accedere alle vetture Tesla da remoto. Partiamo dal presupposto che, fortunatamente, il protagonista della vicenda non ha cattive intenzioni.
Dopo aver individuato la falla, infatti, quest’ultimo ne ha subito spiegato tutti i dettagli tramite il suo profilo Twitter. Come riferito da Arstechnica, il trucco in questione permetterebbe di interagire con circa 25 vetture Tesla in 13 diverse nazioni. E tra queste, potrebbe rientrare anche la vostra!
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Tesla accessibili da remoto, la segnalazione di un hacker
A rivelare il tutto David Colombo, un hacker ed esperto di sicurezza informatica. A quanto pare, la falla non riguarda direttamente l’infrastruttura di Tesla ma avrebbe a che fare con alcuni errori compiuti dai proprietari delle vetture. Stando alle sue parole, con la falla individuata si ha la possibilità di disabilitare il sistema di videosorveglianza, sbloccare le porte, aprire i finestrini, individuare la posizione e far partire il veicolo. Non sono invece controllabili azioni come la gestione dello sterzo, acceleratore o freni.
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La notizia rivelata su Twitter ha scatenato una serie di reazioni. Per esempio, gli sviluppatori dell’app per vetture TezLab hanno spiegato di aver notato “una scadenza simultanea di diverse migliaia di token di autenticazione da parte di Tesla“. Stiamo parlando di un software che sfrutta API di Tesla proprio per consentire all’app di svolgere alcune funzioni come il login, lo sblocco delle porte e così via. L’utilizzo di sistemi di accesso da remoto obbliga ad un livello di attenzione pari a quelli informatici. In caso di troppa leggerezza, malintenzionati potrebbero metterci facilmente mano e svolgere pericolose azioni.