Dall’arrivo dei primi cellulari intorno agli anni ‘80 ad oggi sono cambiate decisamente molte cose. Se prima si utilizzavano per telefonare e mandare qualche SMS, oggi si hanno smartphone estremamente innovativi con i quali si possono eseguire vari tipi di azione. Un singolo dispositivo è in grado di soddisfare la maggior parte delle esigenze quotidiane, anche e soprattutto grazie alla possibilità di connetterlo a Internet: potenzialmente, si potrebbe uscire di casa senza portarsi dietro null’altro che lo smartphone.
In particolare ci sono tre funzionalità degli smartphone che vengono utilizzate sempre di più dalle persone: vediamo quali sono.
Ormai quasi ogni giorno capita di dover eseguire la scansione di un QR code, vale a dire quel codice a barre bidimensionale quadrato che si legge grazie alla fotocamera dello smartphone. Il suo utilizzo si è diffuso maggiormente negli ultimi anni, quando attraverso la sua scansione si poteva mostrare il green pass e accedere a bar, ristoranti e locali di ogni genere. Da quel momento in poi, la maggior parte dei ristoranti hanno adottato questo sistema anche per il menù, togliendo di mezzo la versione cartacea, e numerose aziende stanno integrando i QR code come mezzo aggiuntivo di comunicazione e fidelizzazione.
Come detto, con lo smartphone effettuare la scansione è molto semplice: basta la fotocamera del cellulare, che saprà leggere automaticamente il codice e condurre sulla pagina a cui è legato. Ma è sempre sicuro farlo? In realtà anche in questo caso si possono riscontrare dei pericoli: si parla, infatti, di uno strumento che garantisce la sicurezza, ma come in ogni caso le truffe si celano ovunque. Nell’indagine eseguita da ExpressVPN sui pericoli nascosti dei QR code, ad esempio, sono evidenziati proprio questi rischi e come utilizzare questa funzionalità senza incappare in certe trappole.
La funzionalità che noi chiamiamo volgarmente “hotspot” è in realtà il tethering, ovvero la condivisione della connessione Internet dello smartphone con uno o più dispositivi che non ne sono provvisti.
Questo risulta estremamente utile oggi come oggi per poter utilizzare qualsiasi tipo di device appieno anche fuori casa, lontano dal Wi-Fi domestico. Visto e considerato che quasi tutti ormai pagano mensilmente una promozione mobile che prevede una grande quantità di giga disponibili, a volte anche illimitati, difficilmente vengono consumati tutti con il solo uso dello smartphone. Grazie al tethering, dunque, si possono “condividere” questi giga e utilizzarli anche dal computer, dal tablet e da altri dispositivi, così da poterli usare anche sul treno, per esempio.
Farlo è molto semplice: è sufficiente attivare l’hotspot sullo smartphone e in automatico comparirà tra le connessioni Wi-Fi disponibili anche sugli altri device.
Come abbiamo detto all’inizio, oggi come oggi si potrebbe tranquillamente uscire di casa soltanto con lo smartphone: niente soldi, niente documenti d’identità, solo un piccolo device in grado di contenere tutte le informazioni che servono per vivere la quotidianità. Infatti, grazie alle diverse applicazioni governative, bancarie e di altri enti autorevoli, si può avere accesso a documenti come la carta d’identità, la patente digitale e persino al conto bancario. A tal proposito, sempre più persone si servono del cellulare per effettuare pagamenti contactless, collegando la propria carta di credito o bancomat all’app di riferimento. A questo punto è sufficiente avvicinare lo smartphone al POS per eseguire la transazione. A una prima occhiata potrebbe sembrare un metodo poco sicuro: cosa succede se rubano il cellulare finché non si blocca la carta?
In realtà no: gli smartphone di oggi, più innovativi e sicuri, prevedono il riconoscimento facciale come metodo di sblocco del cellulare stesso o come mezzo di autorizzazione per le operazioni di pagamento.
Un altro metodo molto utilizzato per i pagamenti con lo smartphone si serve della tecnologia NFC (Near Field Communication), che permette di mettere in comunicazione due dispositivi a distanza ravvicinata in modo che l’uno possa trasferire la somma di denaro dovuta. La stessa tecnologia viene utilizzata anche per trasmettere altri tipi di dati, come un’immagine da smartphone a stampante, un file PDF, le foto dalla fotocamera al tablet e così via. Questo consente di evitare l’utilizzo della connessione Bluetooth, ma anche di email e app di messaggistica, spesso considerate meno sicure.
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