4 aprile 2015, tra le 10,00 e le 17,00 ora italiana, ci sarà un’eclissi di Luna: la Terra si troverà esattamente tra la Luna e il Sole e la Luna si colorerà di rosso, offrendo agli abitanti della Terra uno spettacolo affascinante.
Infatti, in poche occasioni la luce che raggiunge la Luna è del colore del sangue, ma durante questa eclissi la Luna potrebbe diventare rossa, se le condizioni meteorologiche lo permetteranno.
Questa eclissi di Luna fa parte di un ciclo di quattro eclissi (tetrade) in due anni
In questa tetrade, le prime due eclissi si sono verificate il 15 aprile e l’8 ottobre del 2014, mentre quelle di quest’anno avranno luogo il 4 aprile e il 28 settembre.
Questo insolito evento, che può verificarsi a distanza di pochi anni, in realtà è anche piuttosto raro; infatti, anche se l’ultima volta ha avuto luogo negli anni 2003 e 2004, la tetrade può accadere solo 7 volte durante lo stesso secolo. Quindi questa è una serie di 4 oscuramenti della Luna in 2 anni ed è anche un evento che avviene diverse volte in 3 secoli, ma che successivamente, però, non sarà più visibile per 300 anni.
Giovanni Schiaparelli, astronomo italiano, fu il primo a spiegare che la frequenza di tetradi è variabile nel tempo e che le tetradi sono relativamente abbondanti nel corso di un intervallo di 300 anni, ma praticamente assenti nei 300 anni successivi. Infatti non ci sono state tetradi nei secoli 1582-1908, ma ve ne sono invece 17 nei secoli 1909-2156.
Il periodo della tetrade è correlato all’eccentricità decrescente dell’orbita della Terra, perciò nel futuro le tetradi non saranno più possibili e questo accadrà quando l’eccentricità della Terra sarà pari a zero.
Perché l’eclissi di Luna accada Il Sole, la Terra e la Luna devono essere allineate
L’allineamento avviene durante la fase di Luna Piena. L’eclissi di Luna è un fenomeno astronomico che si verifica quando il nostro satellite si oscura in parte, o del tutto, perché attraversa l’ombra proiettata dalla Terra nello spazio.
Se le orbite percorse dalla Terra e dalla Luna fossero adiacenti, si verificherebbe un’eclisse di Luna ogni 28 giorni circa, quindi ad ogni Luna Piena; siccome invece i piani delle orbite della Terra e della Luna sono inclinati di circa cinque gradi, le eclissi di Luna si verificano quando, durante il plenilunio a Luna si trova in uno dei due punti in cui l’orbita della Luna interseca quella della Terra, ossia nei Nodi lunari.
Perciò durante un anno solare il numero delle eclissi di Luna che si possono verificare possono essere 3 o magari anche nessuna e in un secolo se ne possono contare 140.
L’evento astronomico sarà una “eclissi di penombra”
Quando la Terra eclissa il nostro satellite, essa ha due tipi di ombre: una parte interna molto scura, che è la vera e propria ombra e una parte esterna più chiara, nota come “penombra”, il che significa che la Terra, illuminata dal Sole da un lato, proietta nello spazio sul lato opposto due coni: un cono d’ombra ed un cono di penombra.
In questo caso la Luna diventa uno schermo che intercetta i due coni, perciò se noi ci trovassimo nelle regioni della Luna coperte dal cono d’ombra, sperimenteremmo una condizione di non totale oscurità e, pur non vedendo affatto il Sole, interamente coperto dal disco della Terra, vedremmo comunque intorno alla Terra un’aureola di luce provocata dal riverbero dei raggi solari da parte dell’atmosfera. Se invece ci trovassimo nelle regioni della Luna intercettata dal cono di penombra, vedremmo il Sole solo parzialmente oscurato dalla Terra ed il paesaggio intorno a noi sarebbe illuminato da parte dei raggi del Sole.
L’ultima eclissi penombrale totale ha avuto luogo nella nostra latitudine il 9 febbraio 2009 ed è anche stata l’ultima di questi anni. Da quell’evento in poi le successive eclissi di Luna saranno parziali fino al 20 febbraio 2027, giorno in cui sarà possibile osservare dall’Italia un’eclissi totale di Luna di penombra.
L’eclissi di Luna del 4 aprile non sarà visibile dall’Italia e dall’Europa
L’eclissi si potrà osservare dall’Australia orientale, dalle isole del Pacifico, dalla Siberia e da una parte del Giappone, dove si potrà vedere l’eclissi totale al sorgere della luna.
Gli abitanti degli USA e dei Paesi del Sud America che sono sul Pacifico, come il Cile, l’Argentina, il Perù, l’Ecuador e la Colombia potranno vedere un’eclissi parziale al suo tramonto.
L’evento celeste sarà visibile dalle 10.00 ora italiana, quando la Luna entrerà nel cono d’ombra della Terra e si concluderà 16.00 circa. Sarà un’eclissi con la fase di totalità più breve del secolo, infatti durerà solo 4 minuti e 43 secondi. Il culmine avverrà fra le 13.57 e le 14.02 ora italiana.
Il 28 settembre, invece, l’eclissi di Luna sarà visibile anche dall’Italia.
Il fenomeno celeste di domani 4 aprile sarà comunque visibile sulla Rete, attraverso siti specializzati, come ad esempio il Virtual Telescope e lo Slooh Community Observatory. Anche il sito “diregiovani.it” metterà a disposizione lo streaming gratuito dell’evento.
L’eclissi di Luna è uno spettacolo tutto da vedere
Spesso, quando si parla della Luna, nella mente della gente avvengono delle associazioni con profezie o eventi nefasti, infatti, in passato i meccanismi astronomici che stanno dietro l’eclissi non venivano compresi e quindi tali eventi astronomici erano considerati negativi, così come accadeva quando arrivava una cometa.
John Hagee, nel suo libro “Four Blood Moons: Something Is About to Change” (Quattro lune di sangue: qualcosa sta per cambiare), le ha raccolte in un libro. Nel caso della tetrade, ad esempio, l’autore suggerisce un legame tra l’evento e la profezia biblica sulla fine del mondo.
I moti della Terra, della Luna e del Sole sono calcolabili con precisione e gli astronomi possono prevedere anche le eclissi future. Importante studio storico di previsione delle eclissi è stato svolto dall’astronomo austriaco Theodor von Oppolzer (1841-1886). Nella sua opera “Canon der Finsternisse” (Canone delle eclissi) del 1887, lo scienziato calcolò le circostanze di tutte le eclissi solari e lunari dal 1207 a.C. al 2163 d.C..
Naturalmente, con i nostri computer attuali si possono realizzare lavori di previsione molto accurati in tempi brevi.
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