Il 5G potrebbe far superare la soglia del trilione di dollari all’industria mobile: i dati del report GSMA con previsioni fino al 2025.
Il Mobile World Congress di Barcellona si apre con un report globale presentato dalla GSMA: “The mobile economy 2021“, pubblicato dalla divisione Intelligence in occasione dell’evento, riporta i dati sulla diffusione della tecnologia mobile 5G, con previsioni fino al 2025.
Nel 2020, l’industria mobile ha contribuito al Pil mondiale con 4,5 trilioni di dollari: il 5,1%, con gli operatori di rete che hanno raggiunto la soglia del trilione di dollari di guadagno. Una crescita che non accenna a fermarsi e vede Corea, USA e Cina sul podio degli investimenti.
Il 4G è ancora lo standard, con il 56% delle connessioni mobili in tutto il mondo, e resterà tale ancora per un po’, soprattutto nei Paesi in via di sviluppo dove l’accesso alla connettività non è ancora assicurato a tutti – il 51% della popolazione mondiale ha una qualunque connessione mobile – e i servizi si basano sulle infrastrutture esistenti. Il picco della diffusione del 4G è previsto per il 2o23, quando raggiungerà quasi il 61% delle connessioni globali, includendo sempre più mercati emergenti.
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5G, i dati e le previsioni per il 2025:
I dati sugli investimenti correnti hanno consentito di elaborare delle previsioni sulla diffusione del 5G che, tra il 2021 e il 2025, potrebbe portare l’industria a 1,15 trilioni andando a costituire l’80% degli investimenti. Complice la pandemia COVID-19, i servizi 5G sono stati estesi anche in America Latina ed Africa sud-sahariana, raggiugendo ufficialmente tutte le regioni del mondo e segnalando l’importanza crescente degli investimenti nella connettività.
Nel 2025, 1,8 miliardi di persone avranno accesso alla tecnologia 5G: il 21% delle connessioni mobili totali, con la regione Asia-Pacifico in testa, e gli Stati Uniti e la Cina al seguito. L’Europa sarà quarta. Servizi di intrattenimento come lo streaming on-demand ad alta definizione e il gaming su cloud, implementazione di tecnologia AR (Realtà aumentata) e VR (Realtà virtuale) per lo shopping ed il turismo, e sempre più attività e prestazioni offerte in via telematica, che richiederanno una connessione più potente.
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