5G, Samsung entra in “guerra” contro Huawei e si aggiuca una ricca commessa per la rete di Verizon sul territorio degli Stati Uniti.
Il ban imposto da Donald Trump su Huawei sta sortendo i primi effetti, soprttutto per le infrastrutture legate alle comunicazioni di quinta generazione. Il colosso cinese, insieme a Nokia Ericsson ha gestito oltre il 70% delle antenne per la telefonia mobile mondiale. Il blocco delle attività sul territorio degli Stati Uniti ha provocato, a cascata, un ripensamento anche degli investimenti in Europa, dove alcune compagnie hanno deciso di interrompere gli accordi con Huawei.
Ad approfittare della situazione è stata Samsung, che oramai ha diraramazioni in diversi comparti tecnologici. La multinazionale coreana nel tempo si è dotata del know how necessario per entrare in questo mercato, con l’obiettivo nemmeno troppo nascosto di diventare il terzo polo mondiale nell’offerta delle infrastrutture di rete ed ora ha mosso il primo passo proprio negli Stati Uniti.
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5G, Samsung entra nel mercato mondiale per scalzare Huawei
Samsung ha costruito la tecnologia sufficiente per proporsi a livello globale come alternativa e, se è vero che nei mercati emergenti Huawei resta la prima scelta nell’implementazione del 5G, in quelli maturi questo ingresso romperà gli equilibri. Sul territorio americano, per esempio, i coreani si sono aggiudicati la commessa di fornitura per Verizon, che ha firmato un accordo di 6,6 miliardi di dollari per la creazione della nuova rete cellulare su tutto il territorio.
L’accordo prevede una durata di 5 anni, ma in questo caso anche l’altro gigante Nokia Ericsson, che va ricordato ha filiali in tutto il mondo, inizia a preoccuparsi: quando Samsung entra in un nuovo mercato rischia seriamente di sparigliare le carte.
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