Il mondo degli smartphone è pronto a essere rivoluzionato, sembrano pronti a sparire i cosiddetti dispositivi low-cost. La decisione è fissata per giugno 2025.
La novità è arrivata direttamente dal Mobile World Congress dove gli addetti ai lavori hanno dimostrato una certa preoccupazione. Scopriamo in che senso.
La fiera globale della telefonia è in corso a Barcellona e sono tante le novità che abbiamo ascoltato. Tra queste il fatto che i presti stracciati per gli smartphone sono destinati a sparire come già accaduto con le automobili. Una decisione netta con le regole destinate a cambiare il prossimo 20 giugno.
La Commissione europea introduce una nuova etichetta energetica per smartphone e tablet che rivoluzionerà il mondo della tecnologia. Una decisione presa per dare ai consumatori un’esperienza migliore in fatto di vita reale dei dispositivi, emissioni e rifiuti elettronici.
C’è però anche un altro lato della medaglia che porterà soprattutto i dispositivi più economici a scomparire anche perché decisamente più insostenibili. Andiamo dunque a vedere quali sono le novità che potranno riguardare questo mondo già a partire dalle prossime settimane.
Cellulari, cosa cambia nei prossimi mesi e il parallelo con le auto
Nei prossimi mesi il mercato dei cellulari cambierà come accaduto in parallelo con quello delle automobili. Negli ultimi anni il prezzo medio di un’auto nel nostro paese è cresciuto con un aumento del 42.9% negli ultimi cinque anni e passando dai 21mila euro del 2019 e i 30mila del 2024.
L’incremento del prezzo è dovuto all’inflazione ma anche ai costi di produzione, ma anche a causa dell’aumento della tecnologia. Il country manager di Tcl Italia, Flavio Ferraro, ha sottolineato: “È la stessa dinamica che rischiamo di vedere anche nella telefonia”.
Poi aggiunge: “Tu puoi fare un telefono da 1500 euro con memoria infinita e supportata per cinque anni. Ma prova a farne uno che costi 99 euro, che sia 5G e debba gestire aggiornamenti completi per cinque anni almeno, è una sfida colossale. Il problema è che la normativa vale per tutti e non per fascia da prezzo. Da giugno nessun prodotto potrà essere venduto senza dichiarare la durata della batteria, la robustezza, riparabilità e altri parametri ambientali. È dunque chiaro che i margini strettissimi dei telefoni economici non reggeranno questa pressione”.
C’è dunque il rischio concreto che le fasce più basse della popolazione si troveranno a dover affrontare delle situazioni maggiormente complicate con l’obbligo di avere più denaro contante per acquistare uno smartphone nuovo. Sarà dunque impossibile avere smartphone attorno ai 100 euro come invece accade oggi.