Salvatore Aranzulla è uno degli esperti informatici più famosi in Italia, ma lo conoscete davvero? Ecco una cosa che sicuramente non sapevate su di lui.
I più grandi divulgatori di Internet, contrariamente a quanto potremmo pensare, non sono così famosi per via della fama o del denaro accumulato, bensì per ciò che sono in grado di offrire. Ne esistono davvero molti ed è difficile stilare un elenco di quelli che sono – attualmente – le persone più note al grande pubblico. La maggior parte di queste le conosciamo sicuramente, ragione per la quale sono degli utenti eccezionali.
Nel panorama tecnologico potrebbero venirci in mente i leakers di Apple, oppure gli esperti di WaBetaInfo che tengono informati gli utenti di WhatsApp in continuazione. Insomma, la varietà in questo ambito sicuramente non manca, come anche coloro che tendono ad occuparsi delle novità maggiormente importanti della suddetta categoria. Tuttavia, persino noi in Italia abbiamo dei divulgatori tech molto rinomati e piuttosto intelligenti.
Salvatore Aranzulla e la sua storia: poteva smettere di lavorare, ma ha deciso di non farlo
In questo caso parliamo di Salvatore Aranzulla, ossia una vera e propria icona del web che non può essere trattato come un qualunque utente di Internet. Da quando ha lanciato il suo blog ne ha fatta di strada, arrivando a crescere così tanto da sovrastare moltissime piattaforme composte anche da più persone. Tuttavia, conosciamo tutti i dettagli della sua carriera da esperto informatico? La realtà è differente: ecco che cosa c’è da sapere.
Salvatore Aranzulla, ormai, ha fondato la sua Aranzulla S.R.L. da moltissimi anni. Si tratta di un sito web al quale ci siamo rivolti tutti quanti almeno una volta per un supporto tecnologico, motivo per cui è estremamente famoso. In tanti si saranno sicuramente chiesti quanto riesca a guadagnare dalla sua piattaforma, ebbene, pare che sia arrivato a fatturare quasi 4 milioni di euro: “Il 50% viene dalle pubblicità, il 25 da link affiliati alle aziende, il restante 25% sono i corsi che faccio e le collaborazioni in cui sono testimonial. Potrei non lavorare più, ma lo faccio perché mi piace“.
Ma come mai ha deciso di continuare? Come spiega lui stesso, sembra che sia tutto correlato alla noia: “Appena metto il naso fuori dall’ufficio impazzisco: il mondo del lavoro è pieno di scappati di casa. Al trentesimo compleanno ho peso due settimane di pausa, ma mi annoiai. In un giorno ho finito i miei libri di Agatha Christie, Netflix mi stufava […]. Questa roba per me è meglio del sudoku“. La sua vita privata è altrettanto “segreta”, tant’è che non divulga troppe informazioni sul web.
Però, se un giorno diventasse padre, di sicuro la sua esistenza verrebbe sconvolta: “Diciamo che sono la sola cosa della sua vita che non rientri in un file Excel. Se avrò un figlio, non dormirà con me. Ho da programmare 15mila righe di codice per il sito. Ci va previsione e se non dormi, non ce l’hai”. Inoltre, il suo particolare atteggiamento, lo ha portato a scontrarsi all’inizio della relazione anche con la sua fidanzata: “Al primo appuntamento ci siamo trovati estremamente antipatici. Lei lavora in banca, è una concreta, Diceva che l’economia digitale è inconsistente, che non poteva generare valore. A me, capito?”.