Abbonamenti in app, spesso portatori di sorprese più che mai spiacevoli per gli utenti: ecco come gestirli al meglio.
Un’altra dinamica decisamente figlia dei tempi attuali, l’utilizzo spesso addirittura compulsivo degli smartphone o di tutti gli altri dispositivi mobili che comporta una serie di situazioni potenzialmente non semplici da gestire. In alcuni casi, per esempio, la stessa gestione delle applicazioni scaricate man mano può portare a dinamiche inaspettate che spesso rischiano di concludersi nel modo peggiore, con l’utente, imbrigliato in un abbonamento non richiesto e costretto e pagare per servizi per niente desiderati.
Il rischio di ritrovarsi all’improvviso intestatari di un abbonamento attraverso una qualsiasi applicazione è più che mai concreto, oggi molto di più rispetto agli anni passati. Intrattenimento, comunicazione, lavoro, svago vero e puro, le opportunità paradossalmente non mancano di certo considerata la mole di piccoli software che offrono agli utenti praticamente ogni tipologia di servizio. In ogni caso bisogna stare più che mai attenti a come ci si comporta una volta entrati in certi contesti online.
Abbonamenti su app smartphone, attenzione: come evitare i fastidiosi piani di abbonamento
Nella maggior parte dei casi, l’utente agisce utilizzando uno dei due sistemi operativi che vanno per la maggiore da ormai molti anni, iOS e Android. In entrambi casi le operazioni necessarie per disabilitare eventualmente un abbonamento sottoscritto in maniera non intenzionale sono abbastanza semplice. L’accesso ai due store, lì dove in genere si acquistano e gestiscono le varie app, porterà poi l’utente a cercare tra le impostazioni gli abbonamenti presenti attraverso poche e rapidissime mosse.
A quel punto l’utente stesso non dovrà fare altro che attendere la conclusione del periodo di riferimento per il quale è stato sottoscritto, volontariamente o meno l’abbonamento in questione. Basterà essere più attenti e leggere eventuali indicazioni per evitare di vedersi costretti a versare mensilmente quote di denaro per servizi per niente richiesti. I rischi del web passano, purtroppo, anche per queste specifiche dinamiche.
Nel caso in cui all’interno dell’abbonamento richiesto sia presente l’opzione “rinnovo automatico” bisognerà aspettare uno specifico arco di tempo per provvedere all’annullamento dell0 stesso accordo tra utente e azienda concessionaria del servizio in questione. Massima attenzione, dunque, quando si naviga all’interno di applicazioni che ancora non si conoscono alla perfezione. Pochi secondi potrebbero bastare per complicarsi non poco la vita. La soluzione, in ogni caso, è comunque dietro l’angolo.