Con la recente giornata internazionale dei rifiuti elettronici si è passati dalla teoria alla pratica. Innanzitutto la presa di coscienza di numeri che incutono una certa paura, pensando a tutta quella tecnologia, smartphone, decoder, tv e chi più ne ha, più ne metta, inutilizzata, un danno per l’ambiente.
Ma le parole se le porta via il vento. Così si passerà alla pratica. Tutto merito di Forum RAEE, il più grande centro di competenza multinazionale al mondo, per quanto riguarda il know-how operativo relativo alla gestione dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche. Un’associazione senza fini di lucro con 46 organizzazioni di responsabilità dei produttori di RAEE in tutto il mondo.
Attraverso lo scambio delle migliori pratiche e l’accesso alla sua rinomata base di conoscenze, il forum WEEE consente ai suoi membri di migliorare le proprie operazioni ed essere conosciuti come promotori dell’economia circolare. Dalla teoria alla pratica, il passo è breve.
Abbiamo circa 5,3 miliardi di dispositivi mobile inutilizzabile, secondo una stima della esperti, rivelata proprio dal Forum RAEE in occasione della giornata internazionale dei rifiuti elettronici. Accatastati uno sopra l’altro a una profondità media di 9 mm.
Questi 5,3 miliardi di cellulari diventeranno rifiuti nel 2022; anche se (un problema non di poco conto) solo una piccola parte sarà adeguatamente smaltita, nonostante i loro preziosi componenti: dall’oro al rame, passando per argento, palladio e altri componenti riciclabili.
L’Italia è al primo posto (non certo un motivo di vanto) per piccole cucine e elettrodomestici, laptop e tablet accumulati come quota dello stock totale, con ben il 29%, sempre secondo il Forum RAEE. Staccatissimi Paesi Bassi, secondi ma col 17%. Podio al negativo per il Regno Unito (14%), davanti a Slovenia (12%), Romania (9%), Portogallo (8%) e Libano (4%).
“Le organizzazioni di responsabilità dei produttori nel WEEE Forum che gestiscono la raccolta dei rifiuti elettronici sono costantemente al lavoro per rendere il corretto smaltimento dei piccoli rifiuti elettronici semplice e conveniente per gli utenti e le famiglie”. Così parlò Pascal Leroy, Direttore Generale del WEEE Forum, o più semplicemente l’organizzazione della Giornata internazionale dei rifiuti elettronici.
“Fornire cassette di raccolta nei supermercati, ritirare piccoli elettrodomestici rotti alla consegna di quelli nuovi e offrire cassette postali per restituire piccoli rifiuti elettronici sono solo alcune delle iniziative introdotte per incoraggiare la restituzione di questi articoli”.
Solo nel 2022 smartphone, spazzolini elettrici non utilizzati, insieme a tostapane e fotocamere, sono arrivare a formare un qualcosa che pesa qualcosa come 24,5 milioni di tonnellate, quattro volte il peso della Grande Piramide di Giza, tanto per intenderci. Qualcosa va fatto. E anche alla svelta. Ce lo chiede il nostro Pianeta.
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