E’ uno dei migliori traduttore al mondo, una traduzione a volte molto letterale, ma meglio di tanti. Forse tutti gli altri. Da oltre sedici anni a questa parte sta rendendo piacevole la vita lavorativa (e non solo) di miliardi di utenti.
Lanciato nel 2006 come servizio di traduzione automatica di statistiche, ha utilizzato le trascrizioni delle Nazioni Unite e del Parlamento Europeo per raccogliere dati linguistici. Ma bisogna aspettare una decade per lo switch, il salto di qualità.
Dal 2016 Google Traduttore è una Google Neural Machine Translation (GNMT), che traduce “intere frasi alla volta, anziché pezzo per pezzo. Utilizza questo contesto più ampio per aiutare a capire la traduzione più pertinente, che poi riorganizza e aggiusta per farla essere più simile a un parlare umano con una grammatica corretta“.
Ebbene, Google Traduttore non esisterà più per la Cina continentale. Ufficialmente “a causa del basso utilizzo“. Ma sono in pochi a credere completamente ad Alphabet, la “mamma di Big G. Non è un segreto che fra Stati Uniti e Cina i rapporti siano tutt’altro che idilliaci e Google Translate non è certo il primo servizio che il colosso di Mountain View elimina dalla Cina. Tant’è.
Secondo i rapporti, gli utenti del sito web dedicato alla Cina continentale per Google Translate, sono stati reindirizzati a una barra di ricerca generica insieme a un avviso che chiede loro di aggiungere ai preferiti la versione di Hong Kong.
La pagina web del servizio in Cina mostra una foto di una barra di ricerca generica che reindirizza al sito di traduzione di Google di Hong Kong, che non è accessibile dalla terraferma.
Google di Alphabet Inc., che ha ritirato il suo motore di ricerca dalla Cina continentale nel 2010 a causa della censura del governo sui contenuti Internet, ha esplorato altri modi per mantenere un punto d’appoggio nel mercato.
Ha reso disponibile il suo servizio di traduzione agli utenti nel paese nel 2017 tramite un sito Web dedicato e un’app per smartphone. Google aveva anche considerato un servizio di ricerca prototipo separato per il mercato cinese, ma poi non se n’è fatto più nulla.
L’interruzione del servizio di traduzione arriva, guarda, in un momento nel quale le due super potenze hanno ulteriormente inasprito il già traballante rapporto: in pratica si stanno muovendo per proteggere le tecnologie sensibili e la proprietà intellettuale.
A prescindere dalla politica, online gli utenti non sono nemmeno in grado di accedere alla traduzione integrata sul browser Chrome di Google, come conferma un rapporto del South China Morning Post, che cita post sui social locali.
Google Translate ha registrato 53,5 milioni di visite combinate sia da desktop che da app mobili, cifre tutt’altro che basse.
Sta per arrivare una nuova funzione di WhatsApp che renderà felici moltissimi utenti. Vediamo insieme…
Google foto permette di eliminare persone indesiderate dalle foto e consente di evitare brutti ricordi.…
Come funziona la nuova direttiva UE sul diritto alla riparazione? Ecco tutto quello che serve…
Se possiedi un iPhone, dovresti davvero considerare di aggiungere questo accessorio alla tua collezione: una…
Attenzione se utilizzi Vinted o Wallapop, potresti ricevere cattive notizie e finire nei guai. Ecco…
Instagram, da sempre attento ai trend e alle esigenze degli utenti, ha deciso di dare…