Siri ha un nuovo nemico giurato, potenzialmente molto più ricco di funzionalità rispetto all’assistente vocale di Apple. Lo stanno già utilizzando in tantissimi, è semplice da configurare ed incredibilmente efficace
Negli ultimi anni, i vari assistenti vocali presenti sul mercato stanno andando tantissimo. Basti pensare a Siri di Apple, ma anche ai vari Google Home, Alexa e chi più ne ha più ne metta. In particolare per gli appassionati di domotica, basta una semplice configurazione per poter “comandare casa” utilizzando esclusivamente la propria voce.
All’interno di questo mercato ricco e fiorente, però, presto potrebbe esserci un competitor molto importante. Lo stanno già scoprendo in tantissimi e, vista la facilità d’uso e le funzionalità presenti, tutto lascia pensare che potrebbe presto sostituire alcuni dei vocal assistant più sfruttati del momento.
Assistenti vocali, ce n’è uno appena arrivato che ha alcune funzionalità sbalorditive
Il mercato degli assistenti vocali è pronto ad accogliere un nuovo importante protagonista. E che protagonista, considerando le funzionalità che promette. Siamo di fronte a quella che potrebbe essere una vera e propria rivoluzione nel settore, in grado di cambiare per sempre la percezione che si ha della domotica.
Probabilmente avrete già sentito parlare di ChatGPT e GPT-3, due realtà dell’intelligenza artificiale che stanno stupendo per tutto ciò che possono offrire. Lo sviluppatore web ungherese Mate Marschalko ha deciso di fare un passo in più, raccontando su Medium con un video come poter sfruttare le due tecnologie come assistenti vocali. “Da quando ho provato ChatGPT e GPT-3, tutto il resto sembra dolorosamente stupido e inutile: Siri, Alexa, Google Home e tutti gli altri assistenti ‘intelligenti” le sue parole.
Come si può vedere dalla testimonianza, GPT-3 come assistente virtuale è in grado di dare risposte pertinenti e di riuscire ad eseguire tutti i compiti legati alla domotica e alla sua gestione. Ad ogni risposta, c’è un’azione. Anche a richieste implicite. Se per esempio avete freddo, basterà dirlo e l’assistente vocale aumenterà in automatico l’aumento della temperatura in casa.
La cosa che stupisce è la configurazione. E’ bastato fingere di essere una sorta di cervello intelligente di casa, spiegando con cura cosa può succedere e come rispondere alle richieste. In inglese e senza alcun codice da utilizzare. Ovviamente per far sì che il tutto funzioni serve una casa smart, con HomeKit completamente costruita e collegata tramite connessione ad internet., quindi rispondere in un formato di dati strutturati. E la stessa richiesta può essere utilizzata anche per creare una scorciatoia nell’app Comandi Rapidi su iOS, iPadOS o macOS. Basta poi dire a Siri il nome della scorciatoia e potrete registrare un account su OpenAI, ottenendo il token API necessario.