Adobe Flash manda in tilt le ferrovie in Cina. La dismissione del software era ampiamente annunciata eppure non tutti ne hanno tenuto conto. Ecco cosa è successo a Dalian.
Adobe Flash smette di funzionare e provoca un’interruzione del traffico ferroviario durata quasi 20 ore in Cina. È una storia che ha dell’incredibile, visto che Adobe aveva annunciato da tempo il pensionamento del software che il Web ha dato ormai per superato. Eppure in molti hanno dimenticato di disinstallarlo dalle proprie macchine. Non solo privati, ma addirittura istituzioni su cui i cittadini fanno affidamento.
Adobe ha iniziato nel lontano 2017 ad avvisare gli utenti che Flash sarebbe stato dismesso, proprio perché ritenuto superato da diverse aziende. Dallo scorso 31 dicembre, poi, Flash non è più stato supportato da Adobe, che ha inviato una comunicazione via pop-up per ribadire che il 12 gennaio 2021 il programma avrebbe proprio smesso di funzionare.
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Adobe Flash smette di funzionare, ferrovie nel caos a Dalian
Il messaggio evidentemente non è stato recepito a Dalian, città del Nord-Est della Cina di quasi 6 milioni di abitanti. Non esattamente un villaggio rurale, dunque. Eppure, il sistema ferroviario che serve una fetta così consistente di popolazione dipendeva ancora da Flash. E allora c’è poco di cui stupirsi se la mattina del 12 gennaio 2021 il sistema ha cominciato a dare segni di cedimento: impossibile caricare gli orari dei treni, stampare le informazioni dal sito delle ferrovie locali, o assolvere a molte altre operazioni di routine.
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Il malfunzionamento ha gettato nel caos il trasporto ferroviario nella zona e ci sono volute quasi 20 ore perché il dipartimento informatico venisse a capo del problema. Il primo step degli inconsapevoli ingegneri è stato semplicemente provare a rilanciare il programma, senza successo. La soluzione è arrivata quando qualcuno ha pensato di scaricare una versione pirata di Adobe Flash (meglio conosciuta come ghost version), che invece ha permesso di riavviare il sistema e di avere il tempo di apportare le necessarie modifiche. I diretti interessati, però, negano che il problema sia stato dovuto a Flash e ne attribuiscono la colpa a dei computer installati di recente.