AgCom, l'Autorità garante della Concorrenza e del Mercato, ha sanzionato con 5,1 milioni di euro alcune società operanti nel mercato italiano per pratiche scorrette nella fornitura di servizi premium.
AgCm, l’Autorità garante della Concorrenza e del Mercato, ha sanzionato con 5,1 milioni di euro alcune società operanti nel mercato italiano per pratiche scorrette nella fornitura di servizi premium.
La multa più grande va a Telecom e Tre, entrambe sanzionate con 1,75 milioni di euro mentre Wind e Vodafone sono state sanzionate per 800 mila euro ognuna.
Secondo l’Antitrust, le compagnie non si sono comportate adeguatamente relativamente ai fastidiosi problemi di servizi premium, che hanno generato spesso costi esorbitanti presso gli utenti con attivazioni, come documentato anche da noi, spesso non richieste.
Inoltre, gli operatori non avrebbero informati i clienti della possibilità di bloccare automaticamente questo tipo di servizi, evitando problemi.
Altro problema, contestato agli operatori, l’addebito automatico senza preventiva verifica sulle effettive richieste di attivazione del servizio.
La multa è stata inflitta anche in considerazione del guadagno diretto ottenuto dagli operatori nelle attivazioni di servizi premium.