La società americana AirBnb specializzata nell'intermediazione degli affitti brevi ha presentato una nuova evoluzione delle propria piattaforma.
La società americana AirBnb specializzata nell’intermediazione degli affitti brevi ha presentato una nuova evoluzione delle propria piattaforma.
La novità che si aggiunge ad Airbnb, per ora limitata a sole 12 città sperimentali, è quella di poter integrare oltre alle proposte di ospitalità anche le proposte di esperienze.
Come abbiamo visto durante la presentazione a cura del CEO Brian Chesky, i proprietari potranno per esempio accompagnare gli ospiti per una serie infinita di esperienze, dal giro turistico alla raccolta dei tartufi, dalla visita dei locali notturni alla lezione di ricamo.
Le città test di questa evoluzione saranno Los Angeles, San Francisco, Paris, Londra, Detroit, Nairobi e Città del Capo
Per ogni esperienza, sarà possibile stabilire una cifra extra e chiaramente l’acquisto sarà facoltativo e scollegato al soggiorno.
Si tratta di una novità che potrebbe aggiungere ulteriori polemiche contro la società stessa, già oggi al centro di un dibattito tra cittadini arrabbiati per via degli affitti in salita e i rappresentati degli albergatori che si vedono privati di una parte dei loro potenziali clienti, per quanto l’utenza che predilige le case vacanze sia diversa da quella alberghiera.