Attualmente i limiti propri del Bluetooth possono essere aggirati. Ma Apple ha tutta l’intenzione di superarli a piè pari, portando gli AirPods Pro 2 verso qualcosa di impossibile finora: l’eliminazione della perdita dei dati.
E’ proprio questa il grande obiettivo che si è dato il colosso di Cupertino per l’anno entrato appena entrato in corso: costruire un modello di auricolari Bluetooth simili sì ai precedenti EarPods, ma senza fili, ma ora dotati di supporto audio senza perdita di dati e una custodia di ricarica che emette suoni.
Se le indiscrezioni saranno attendibili, gli AirPods Pro di seconda generazione, saranno il primo modello uscito dal quartier generale bunker di Cupertino a supportare il famigerato Apple Lossless Audio Codec, un software audio sviluppato da Apple Inc. allo scopo di ottenere una compressione lossless (cioè senza perdita di informazioni).
Apple svela un potenziale indizio di ciò che verrà sviluppato sugli Air Pods Pro 2
Gli AirPods Pro di seconda generazione potrebbero supportare Apple Lossless Audio Codec (ALAC) con annessa una custodia che emette dei suoni per aiutare un utenti a ritrovarli: lo hanno confermato il credibile l’analista Apple Ming-Chi Kuo, in una nota agli investitori rivelata sia da AppleInsider sia 9to5Mac.
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Al momento non esiste un modello di cuffiette made in Apple che supporti l’audio senza perdita di dati, una forma di compressione dei file che conserva tutti i dati nel file audio originale, ottenendo un suono di qualità superiore. Ogni modello di AirPods, anche il costoso AirPods Max, utilizza il Bluetooth per fornire l’audio, il che limita i dispositivi all’utilizzo di Advanced Audio Codec (AAC), una forma di compressione audio con perdita di dati.
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Finora, gli unici dispositivi Apple che possono sfruttare l’audio senza perdita di dati su Apple Music (e altrove) includono iPhone, iPad, Mac, Apple TV 4K e Apple HomePod. Il principale svantaggio dell’audio senza perdita di dati è che i suoi file occupano più spazio di archiviazione sul dispositivo e lo streaming online può consumare rapidamente i dati mobili.
Se AirPods Pro 2 riusciranno ad essere sviluppati per supportare ALAC, Apple finalmente abbandonerà il Bluetooth, al massimo salterà alcuni degli ostacoli della tecnologia per farlo. I limiti del Bluetooth, infatti, sono stati sollevati in una recente intervista di What Hi-Fi a Gary Geaves.
Durante l’intervista, infatti, il vicepresidente dell’acustica di Apple ha affermato che l’azienda dovrà lavorare sodo per ottenere il massimo dalla tecnologia Bluetooth, e ha anche notato che “ci sono una serie di trucchi che si possono usare per massimizzare o aggirare alcuni dei limiti del Bluetooth”, ma “più larghezza di banda” sarebbe l’ideale. Eccolo, dunque un potenziale indizio di ciò che verrà.
Per quanto riguarda la possibilità di una custodia di ricarica che emette suoni, questo potrebbe aiutarti a trovare la tua custodia se è mai stata separata dai tuoi AirPods: in questo momento, solo gli AirPods stessi emettono un rumore quando provi a individuarli tramite l’app “Trova il mio”. Notato anche da 9to5Mac e AppleInsider, Kuo prevede che AirPods Pro 2 potrebbe sfoggiare una riprogettazione e concentrarsi sul fitness, qualcosa già precedentemente ipotizzato da Bloomberg.
Kuo sostiene anche che Apple potrebbe rilasciare gli AirPods Pro 2 nel quarto trimestre del 2022, circa tre anni dopo il rilascio dei primi AirPods Pro. Aspettare per credere.