Slitta il lancio sul mercato dei nuovi AirTag 2. Ecco cosa sappiamo su quella che potrebbe essere la seconda generazione dei device Apple.
Apple negli ultimi anni ha saputo costruirsi un ecosistema in grado di attirare sempre più consumatori. Oltre agli iPhone, infatti, l’azienda poggia le sue basi solide anche su altri dispostivi come i Mac, gli iPad, le AirPods, gli Apple Watch e chi più ne ha più ne metta. Tutti device che possono essere interconnessi grazie all’ausilio di un unico ID Apple, per non perdersi mai nulla a livello di file salvati.
C’è un altro dispositivo che negli ultimi tempi sta ottenendo sempre più riscontri e va a riguardare sempre l’universo Apple. Ossia l’AirTag, un comodo tracker bluetooth che può essere collegato fisicamente a qualsiasi altro oggetto per sapere sempre dove si trova. Una trovata geniale e che col tempo ha imparato ad essere apprezzata anche dai più scettici. Tanto che ora l’OEM di Cupertino è pronta a lanciare la sua seconda versione, sebbene per la presentazione bisognerà attendere ancora qualche mese.
AirTag 2, ecco le principali novità della seconda versione
Tra le tante novità, Apple starebbe lavorando anche agli AirTag 2. La seconda versione del tracker bluetooth promette di fare scintille e vuole conquistare una fetta ancora maggiore di pubblico, a suon di novità utili e funzionalità mai viste prima. Ma rispetto alle aspettative, sembra che il lancio stia slittando e bisognerà attendere ancora diverso tempo prima di poterci mettere mano.
Le ultime informazioni arrivano dall’esperto Ming-Chi Kuo, che ha spiegato come per la produzione di massa degli AirTag 2 sarà necessario attendere almeno fino al 2025. Almeno secondo quanto si legge su X. Ma quali sono le principali novità che possiamo attenderci per questa nuova generazione di uno dei dispositivi Apple più di successo degli ultimi anni?
Dalle prime previsioni, si parla innanzitutto di un miglioramento della distanza di precisione. Una scelta logica, considerando che ad oggi gli iPhone 15 supportano la ricerca fino a 60 metri, mentre l’AirTag 1 si ferma a soli 10-15 metri. E poi chissà che non possano venire integrati nuovi strumenti per la segnalazione intelligente, più suoni, più funzionalità tramite app e via dicendo. Se ne riparlerà sicuramente il prossimo anno, con la speranza che il 2025 sia l’anno buono per assistere al lancio di questi apparecchi. Al momento tutto ancora tace lato Apple, sintomo del fatto che i lavori sono ancora in corso.