Gli AirTag di Apple sono tra gli accessori più apprezzati, ma al tempo stesso più discussi. Alcuni episodi stanno però dando nuovo lustro ai comodi tracker wireless
Se ne parla praticamente dal lancio sul mercato: gli AirTag di Apple sono sicuri? A preoccupare maggiormente i consumatori è il discorso legato alla privacy, con presunti stalker o malintenzionati che potrebbero sfruttare l’accessorio per individuare e spiare potenziali vittime.
Ma c’è anche l’altro lato della medaglia, che vede in questo comodo dispositivo una risorsa utile per non perdersi mai nulla. A conferma di ciò, c’è una vicenda avvenuta a Toronto, in Canada. Un uomo è riuscito a ritrovare il suo SUV rubato proprio grazie al tracker, e all’aiuto della polizia locale.
Ritrova un Range Rover grazie ad AirTag: la vicenda in Canada
Dopo che la sua prima auto gli è stata rubata un mese fa, un uomo residente in Canada ha deciso di acquistarne una nuova praticamente identica. A differenza della prima, però, per la nuova vettura il protagonista della vicenda ha deciso di inserire ben tre AirTag al suo interno. Stando a quanto spiegato da cp24.com, ne avrebbe posizionato uno nel vano portaoggetti, uno nella ruota di scorta e uno sotto il sedile posteriore. Così da essere sicuro che, in caso di furto, i ladri non riuscissero a lanciare fuori dalla macchina tutti i tracker.
Ed infatti lo scorso 22 giugno, l’uomo si è visto rubare anche il secondo SUV. È stato grazie all’app Dov’è che ha potuto geolocalizzare l’auto e chiamare le forze dell’ordine per aiuto. A quanto pare, il ladro la stava trasportando verso un impianto di riciclaggio di metalli nel distretto di Scarborough. Una volta recatosi sul posto, l’uomo e le autorità hanno notato che vi erano tante altre auto rubate nello stesso stabilimento. Dunque una storia a lieto fine, che sottolinea come gli AirTag di Apple possano essere sfruttati in maniera intelligente per tenere sempre sott’occhio i propri affetti personali.