Allarme dalla Russia, un malware sarebbe in grado di spiare dal microfono degli smartphone

Stando a quanto emerso nelle ultime ore, esisterebbe un nuovo malware russo in grado di spiare gli utenti dal microfono dello smartphone

Stiamo vivendo uno dei periodi storici più delicati di sempre per ciò che riguarda la cybersicurezza e tutte le sue vulnerabilità. Tra tentativi di phishing e attacchi malware, bisogna stare sempre più attenti a ciò che si clicca e ciò che si scarica in rete. Sia da desktop che da mobile.

Nelle ultime ore, i ricercatori di sicurezza informatica di Lab52 hanno svelato l’esistenza di un malware tutto nuovo, che arriva dalla Russia. Pensato principalmente per andare a colpire il sistema operativo Android tramite file APK, permetterebbe a malintenzionati di spiare le vittime direttamente dal microfono degli smartphone.

Malware che spia dal microfono, ecco cosa c’è da sapere

Per far girare più velocemente il malware, alcuni hacker russi hanno dato vita ad un’applicazione chiamata Process Manager. Quest’ultima contiene in realtà un software pericoloso all’interno dei codici interni e, una volta completata l’installazione, è in grado di acquisire dati dagli smartphone colpiti. Questo perché vengono richieste una serie di autorizzazioni, come la posizione del telefono, i dati GPS, le reti viene, informazioni sul WiFi, telefonate, impostazioni audio ed elenco contatti. Oltre alla possibilità di attivare il microfono e la fotocamera.

Il problema è che tutta questa mole di informazioni passa direttamente ad un server remoto in Russia, con gli hacker che possono metter mano su tutte i dati contenuti all’interno di uno smartphone. E avendo l’accesso al microfono, le modalità di spionaggio sono ancora maggiori e mai così efficaci. Cosa bisogna fare per difendersi? Come sempre in questi casi, il consiglio principale è quello di diffidare dai file APK non certificati e scaricare applicazioni esclusivamente dal Play Store di Google. E anche di installare un software di antivirus sicuro, che possa analizzare i software e i relativi codici, i quali potrebbero contenere malware pericolosi (come il caso di Process Manager).