Allarme fuga di dati per gli utenti: “Vengono condivisi centinaia di volte al giorno”

Stando a quanto emerso da un recente studio, i dati degli utenti vengono in media condivisi centinaia di volte ogni singolo giorno. Ecco tutti i dettagli a riguardo

Ad aver lanciato l’allarme Johnny Ryan, uno dei ricercatori della Irish Council for Civil Liberties. Quest’ultimo ha condotto uno studio in merito ai dati degli utenti e alla loro sicurezza, con risultati a dir poco preoccupanti. Stando a quanto emerso, avvengono condivisioni con terze parti centinaia di volte al giorno.

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Spuntano nuovi preoccupanti dettagli in merito a presunte fughe di dati (Unsplash)

Ogni giorno il settore RTB tiene traccia di ciò che stai guardando, non importa quanto privato o sensibile, e registra dove vai. Questa è la più grande violazione dei dati mai registrata. E si ripete ogni giorno” ha spiegato, lanciando l’allarme in merito alla condivisione dei dati degli utenti.

Dati degli utenti, un ricercatore lancia l’allarme

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Pare che avvengano condivisioni centinaia di volte al giorno, col fine di indirizzare gli annunci pubblicitari ad hoc (Unsplash)

Secondo quanto emerso dalla ricerca effettuata dall’esperto Johhny Ryan della ICCL, ogni giorno i dati dell’utente europeo vengono condivisi in media fino a 376 volte. Spostandosi sul mercato statunitense, la situazione è persino peggiore. Si parla infatti di 747 condivisioni di media quotidianamente. Entrando più nel dettaglio, ad essere “vittima” di questo fenomeno sono in particolare le cronologie, il contenuto dei siti visitati e la posizione del dispositivo utilizzato.

Questi vengono poi condivisi con broker ed inserzionisti. Chiaramente l’idea è quella di indirizzare al meglio le inserzioni pubblicitarie, sempre più mirate ad hoc in base alle preferenze e ai bisogni del singolo utente. Il meccanismo di condivisione è automatico al 100% ed istantaneo. Ogni qualvolta si visita un determinato sito o si effettua una ricerca, avviene l’invio delle azioni svolte a broker ed inserzionisti. Al momento l’ICCL è impegnata in una causa legale a danni dell’industria pubblicitaria. Il tema in soggetto è la violazione dei dati, per uno dei fenomeni più importanti e chiacchierati dell’ultimo periodo. Bisogna ora vedere in che modo si procederà e se arriveranno sanzioni legali in tal senso, con maggiori sicurezze fornite agli utenti e alle loro azioni in rete.

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