Scoppia l’allarme Intelligenza Artificiale. Gli esperti e gli scienziati prevedono una vera e propria apocalisse: bisogna fermare tutto.
Nuovo allarme riguardante l’intelligenza artificiale. Le sue potenzialità spaventano il mondo intero. In molti, tra esperti e scienziati, hanno paura dell’arrivo di una vera e propria apocalisse. Andiamo a vedere cosa sta succedendo e perché è stato chiesto uno stop. 
In questi mesi, in ambito tecnologico, non si fa altro che parlare di intelligenza artificiale. Questa sembra essere il futuro della tecnologia e nelle ultime settimane diversi colossi dell’hi-tech hanno accelerato i lavori per svilupparne uno. Tutto ciò è dovuto al successo spropositato di ChatGPT. Il prodotto di Open AI ha dato una svegliata a tutti i colossi del settore, come ad esempio Google. La Big G ha quindi lanciato in poco tempo Bard (in USA e UK ndr), ma non è riuscito a raccogliere dei feedback positivi, come accaduto per GPT.
La potenza dell’IA però sta spaventando gli apprendisti stregoni. Cresce quindi la preoccupazione in merito al genio uscito fuori dalla lampada. Tra quelli che hanno chiesto una pausa alla ricerca troviamo anche Elon Musk, CEO di Tesla e Twitter. Questo time-out servirebbe per fermare questa pericolosa corsa agli armamenti. La richiesta è arrivata con una lettera aperta firmata a nome di Future of Life Institute e ripresa anche dal Financial Times. Andiamo quindi a scoprire che cosa sta succedendo.
Allarme Intelligenza Artificiale, chiesto uno stop alla ricerca: cosa succede
Come si legge nella lettera di Future of Life, negli ultimi mesi c’è stata una corsa fuori controllo dei laboratori per l’intelligenza artificiale, con l’obiettivo di cacciare fuori delle potenti menti digitali. Adesso quindi ci troviamo in una situazione in cui nessuno, nemmeno i creatori pensavano di raggiungere una potenza del genere in così poco tempo. Questo però potrebbe provocare dei grandi rischi per l’umanità. 
Per questo motivo è arrivata la richiesta dello stop alle ricerche. Secondo Future of Life la ricerca dovrebbe fermarsi per un periodo minimo di sei mesi. In queste settimane però si potrebbero addestrare al meglio potenti intelligenze artificiali come ad esempio GPT-4. Una pausa che dovrebbe essere pubblica e verificabile da tutti. Infine stando alla lettera se questa pausa non dovesse avvenire, i governi dovrebbero intervenire e istituire una moratoria.
Sono diversi i firmatari della lettera. Tra questi troviamo due dei massimi esperti di queste tecnologie ossia Stuart Russell e Yoshua Bengio. I due hanno creato Stability AI and Character.ai. Inoltre all’interno della lettera si trovano anche i nomi di alcuni fondatori di Apple come Steve Wozniak, ma anche Skype e Max Tegmark, del Massachusetts Institute of Technology insieme a numerosi ingegneri di Microsoft, Google, Amazon, Meta e DeepMind. Intanto l’Unione Europea prepara un regolamento per l’uso dell’IA. Vedremo se nelle prossime settimane ci sarà una sospensione della ricerca.