Se noti questi dettagli, i ladri potrebbero essere più vicini a casa tua di quanto immagini: ecco cosa controllare.
Lasciare incustodita la casa, anche per poco tempo, può esporci ogni giorno a dei furti. I ladri infatti “studiano” chi abita in un appartamento anche per giorni per carpire le sue abitudini e capire quando poter andare a colpire indisturbati.
Purtroppo la situazione si sta facendo delicata in tutta Italia. Sono sempre tante le famiglie che denunciano dei furti in casa. Ci sono alcuni dettagli che possono però pre-annunciare il furto: facendoci attenzione ci si può dunque difendere ed evitarli.
A Roma la situazione furti in casa potremmo dire che è fuori controllo un po’ in tutti i quartieri. Ma nella zona di Don Bosco, Cinecittà est e dell’Appio Claudio si sono verificati diversi episodi che possono aiutare anche a capire il modus operandi di questi malintenzionati.
Infatti, i ladri hanno sempre lo stesso abbigliamento: giubbino e torcia, cappello per nascondere il viso. Vestiti così ispezionano i condomini e le porte dei residenti per vedere se le case sono vuote o meno, se si può quindi rubare indisturbati oppure no. Sono proprio i vicini di casa che con i loro spioncini elettronici, li spiano, appunto, e allertano poi carabinieri e polizia.
In particolare da inizio mese le scale di una serie di palazzi Don Bosco, Cinecittà est e dell’Appio Claudio sono state visite da almeno tre uomini. Sulle porte sono stati trovati fili di colla come segno distintivo. I ladri a quanto pare usano questo metodo per comunicare fra loro e avvisarsi sul fatto che un certo appartamento sia vuoto o meno. In passato anche a Talenti i banditi usavano lo stesso modus operandi.
Comunque, in qualche palazzo sono spuntati volantini di avvisi proprio per allertare i condomini, soprattutto in vista delle feste pasquali. Nelle immagini riprese dalle telecamere degli spioncini elettronici si vedono i malintenzionati che salgono e scendono le scale, fotografano le serrature delle porte e, secondo qualcuno, ne prenderebbe anche il calco o, appunto, la colla.
Infatti sempre più i ladri usano sistemi avanzati per i loro colpi come il key bumping, il topolino decoder o si fingono rider che devono consegnare pizze ma in realtà è solo una scusa per perlustrare la zona e poi fare il colpo. La “cooperazione” fra i condomini può essere la chiave per evitare i furti. Ed ecco allora che in diversi gruppi di quartiere di San Policarpo, Appio Claudio, Don Bosco, Cinecittà e Quarto Miglio sono spuntate foto e video per allertare sulla presenza di questi malviventi, che pare siano latinos e georgiani.
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