Soppiantati da WhatsApp e dagli smartphone, gli SMS continuano ad essere molto utilizzati nella vita quotidiana, pur perdendo la propria funzione originaria
Qualcuno utilizza ancora gli SMS per comunicare “al volo” con i propri contatti? Pur non avendo dati a sostegno, la risposta dovrebbe con ogni probabilità essere negativa. D’altro canto, i “messaggini” di un tempo hanno sofferto – aggiungeremmo noi maledettamente – il successo degli smartphone, che hanno rivoluzionato le nostre vite quotidiane e la stessa comunicazione, partendo proprio dalla disponibilità di un’app per ogni cosa, secondo il concetto espresso molti anni fa dal compianto Steve Jobs.
Eppure, nonostante gli SMS siano stati soppiantati da WhatsApp e affini – le app di messaggistica istantanea – i corrispondenti programmi continuano ad essere parte preponderante degli smartphone non essendo stati ancora pienamente assorbiti dalle applicazioni. Questa permanenza è andata a “braccetto” con una vera e propria evoluzione degli SMS, che col passare del tempo hanno mutato “pelle” e approccio. Non più un servizio per comunicare con i nostri contatti in rubrica, ma un vero e proprio alleato delle attività lavorative e non solo.
Come risulta da una ricerca di Skebby, gli SMS sono ad oggi molto utilizzati per l’invio di reminder degli appuntamenti, conferme di prenotazioni, comunicazioni varie (pensiamo ad esempio agli stessi messaggi winback che gli operatori telefonici inoltrano ai vecchi clienti in sede di contatto per proposte commerciali), ma anche invio di password, PIN e credenziali per l’autenticazione a due fattori.
La nuova vita degli SMS: ecco come vengono utilizzati da aziende e professionisti
I “messaggini” sono diventati insomma più moderni, potremmo anche dire “smart”, grazie alla loro peculiarità che li ha sempre contraddistinti, ossia di inoltrare comunicazioni in modo rapido e puntuale. Secondo i dati di Skebby, il 17,97% degli SMS spediti negli ultimi 12 mesi appartengono proprio alla categoria dei reminder: servono cioè alle aziende per gestire gli appuntamenti. Più che il consumatore medio, a far uso degli SMS sono i professionisti e le aziende.
Dai dati di Skebby si evincono altri due particolari utilizzi degli SMS, come l’aggiornamento dei servizi e l’autenticazione a due fattori. Ma non bisogna neppure dimenticare le altre tipologie di utilizzo che rendono ancora moderni e attuali gli SMS, come appunto le notifiche di rinnovo, le offerte e le comunicazioni di vario tipo.
Insomma, una nuova vita per i “messaggini”, e siamo certi che continueranno a dire la propria nonostante lo strapotere di WhatsApp e affini.