Bezos cede oggi la carica di CEO di Amazon al suo braccio destro Andy Jassy: “Un manager migliore di me”. Cosa farà da grande il più ricco del mondo?
Dal 5 luglio 1994 al 5 luglio del 2021. L’avventura di Jeff Bezos al timone di Amazon si esaurisce oggi, dopo 27 anni precisi. Il visionario fondatore di uno dei marchi più rappresentativi della web-economy e della finanza globalizzata, sceglie il giorno del 27esimo compleanno della sua creatura per lasciare la carica di Chief Executive Officer nelle mani del fidatissimo Andy Jassy.
Un passo indietro annunciato da inizio anno. Già a gennaio Bezos aveva infatti comunicato urbi et orbi di non voler più ricoprire la posizione di comando. Troppe responsabilità strettamente manageriali e poco spazio per la “visione”. E a quel punto, tanto valeva lasciare il testimone a Jassy, l’uomo che lo stesso Bezos ha definito “Un manager migliore di me”.
D’altra parte, l’azienda nata in un garage come rivendita online di libri è ormai diventata un colosso. Non solo è il sito di e-commerce più potente della rete ma anche una società di servizi che con AWS (Amazon Web Services) detiene quasi un terzo del mercato globale del Cloud. Tanto per chiudere il cerchio, AWS è fiorita proprio grazie alla sapiente conduzione di Jassy, arrivando ad assicurare ad Amazon i due terzi dei profitti totali. È anche per questo che Bezos punta su di lui.
L’uomo più ricco della Terra, titolo che si gioca senza posa con il numero uno di Tesla e Space X Elon Musk, diventerà ora Presidente Esecutivo di Amazon. C’è chi dice che si tratta di una carica meramente onoraria, ma Bezos non è il tipo da rimanere a lungo con le mani in mano. Anzi. Probabilmente dalla nuova postazione avrà meno responsabilità e più tempo per dedicarsi a nuovi progetti, che poi è la prospettiva che lo alletta di più.
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Non è infatti un mistero che il multimiliardario di Albuquerque abbia già le mani in pasta in settori che poco hanno a che fare con l’area di influenza di Amazon. Innanzitutto Blue Origin, l’impresa di volo spaziale commerciale che lo mette in competizione diretta con lo stesso Musk e che il prossimo 20 luglio lo vedrà a bordo del razzo New Shepard, in compagnia del fratello Mark e di Wally Funk, una austronauta di 82 anni che in carriera non è mai stata lanciata nello spazio.
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Insieme ai tre, un turista “comune”, che però avrà la particolarità di aver pagato 28 milioni di dollari per l’acquisto del biglietto. La capsula raggiungerà un’altitudine di 100 chilometri e dopo circa dieci minuti farà rientro sulla Terra. Oltre a Blue Origin, Bezos continuerà ad occuparsi del Bezos Earth Fund, che eroga fondi a un numero di ONG impegnate contro il fenomeno del surriscaldamento globale, nonché del Washington Post, una delle testate giornalistiche più prestigiose d’America, acquistata nel 2013.
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