C’era una volta Lookiero. Il servizio di “prova gratis e poi compri” vestiti che vengono spediti a casa gratuitamente, vengono lasciati in dotazione per un periodo di prova e poi puoi scegliere se acquistare tutto, parte o niente di quello che ti viene mandato. Naturalmente, in epoca e-commerce, Amazon non poteva essere da meno.
Per tutti gli abbonati a Prime, Amazon ha infatti creato un servizio simile a quello del brand pioniere di questa pratica di shopping: “Prova prima paga poi“. Avendo a disposizione anche una linea di abbigliamento monomarca, proprio Amazon, era solo questione di tempo prima che si arrivasse a questa nuova feature.
La cosa funziona così: scegli 6 articoli di abbigliamento, scarpe o accessori (e qui la differenza sostanziale, perché con altri servizi il pacco arriva “a sorpresa”), differenti tra di loro. Arrivano a casa con la consegna gratuita ed entro 7 giorni decidi se acquistare o meno.
Durante il periodo di prova, che dura 7 giorni dall’ultimo articolo ricevuto (in caso di spedizione con più pacchi fa fede la ricezione dell’ultimo pacchetto) si provano gli articoli scelti e si decide se e cosa tenere. Una volta fatta la scelta, si accede alla pagina “I miei ordini” effettuando il pagamento per i soli articoli che si desidera tenere, contrassegnando invece quello che verranno restituiti.
LEGGI ANCHE >>> Netflix ufficializza il numero dei suoi abbonati in Italia: cifre pazzesche!
La restituzione è semplice: Amazon lascia usare lo stesso pacco con cui i vestiti vengono ricevuti, prepara addirittura l’etichetta per il reso e si effettua la spedizione (a carico di Amazon) con le varie modalità disponibili.
LEGGI ANCHE >>> iOS 15 per copiare gli appunti (in pochi secondi): la trovata geniale di alcuni studenti
Si tratta di una parziale innovazione, a dire il vero, perché già era possibile effettuare il reso di un articolo difettoso o non gradito una volta acquistato con Amazon. Ma nel primo caso, gli articoli andavano pagati e poi una volta effettuato l’eventuale reso si ricevevano i buoni spesa o i rimborsi sulla carta.
Con questa modalità invece, per quanto riguarda la sezione Abbigliamento e simili, il bello è che non si paga nulla, prima, ma si paga tutto dopo (tutto quello che viene scelto). Una vera fortuna per degli indumenti che vengono scelti senza avere avuto la possibilità di provarli prima, e che in epoca di e-commerce è più che possibile che riservino brutte sorprese.
E’ capitato tante volte infatti che su una foto, un abito o un paio di pantaloni sembrassero l’abito più fantastico del mondo, e che poi magari addosso facesse la figura di un sacco di patate della peggior iuta in commercio. Ecco allora che questa modalità può salvare capra e cavoli, portafogli e autostima.
Naturalmente gli articoli vanno restituiti intonsi, senza macchie o difetti, e soprattutto con cartellini attaccati, e nelle loro confezioni originali. Grucce incluse, se vengono fornite, scatole da scarpe o confezioni regalo.
Attenzione solo a non effettuare la restituzione degli articoli non graditi dopo i 7 giorni di prova gratuita: se entro quella data non viene effettuata la spedizione, viene addebitato sulla carta l’intero costo dell’acquisto. Ma niente paura: se spedite l’ultimo giorno, una volta effettuato l’addebito Amazon restituirà quanto prima l’importo erroneamente scalato dalla carta di credito.
Sta per arrivare una nuova funzione di WhatsApp che renderà felici moltissimi utenti. Vediamo insieme…
Google foto permette di eliminare persone indesiderate dalle foto e consente di evitare brutti ricordi.…
Come funziona la nuova direttiva UE sul diritto alla riparazione? Ecco tutto quello che serve…
Se possiedi un iPhone, dovresti davvero considerare di aggiungere questo accessorio alla tua collezione: una…
Attenzione se utilizzi Vinted o Wallapop, potresti ricevere cattive notizie e finire nei guai. Ecco…
Instagram, da sempre attento ai trend e alle esigenze degli utenti, ha deciso di dare…