Operazione dal sapore retro per Amazon, che decide di cavalcare una tendenza recente offrendo i capolavori di sessant’anni fa.
Amazon tira fuori dal cilindro l’ennesima sottoscrizione. Stavolta l’e-commerce più influente e ricco del mondo si rifà al fascino del vintage, scegliendo di cavalcare il ritorno in voga dei dischi in vinile, oscurati per oltre un ventennio dal digitale dei cd prima e dei file audio poi. Negli ultimi anni, però, i “dischi” hanno recuperato terreno fino a sopravanzare addirittura le vendite dei cd (il digitale puro è fuori competizione, ovviamente), risultando il supporto fisico con maggiore appeal agli occhi dei fan.
Proprio per assecondare questo crescente successo, Amazon ha istituito The Vinyl of the Month Club, un abbonamento che prevede un’uscita mensile in automatico per ogni iscritto. Il costo non è esattamente modesto: 24,55 dollari al mese in cambio di un album. In qualche caso, però, il gioco vale la candela, visto che la quotazione di mercato potrebbe essere più alta. La selezione è stata per ora confinata alle produzioni storiche degli anni 60 e 70 ed è a cura degli esperti di Amazon Music. Per ora il club degli amanti del vinile ha aperto le iscrizioni solo negli Stati Uniti, ma è più che probabile una sua estensione oltre oceano.
Amazon punta sui capolavori che hanno fatto epoca
Le prime due uscite sono due vere e proprie pietre miliari: The Wall dei Pink Floyd e London Calling dei Clash, entrambi realizzati nell’anno di grazia 1979. Ma il catalogo prevede la pubblicazione di artisti come Led Zeppelin, Aretha Franklin, Miles Davis e Fleetwood Mac. Sono solo alcuni esempi che lasciano pensare a un parterre de roi certamente invogliante per tutti i gusti. Nomi del genere fanno gola sia a un pubblico adulto desideroso di rimettere i classici sullo scaffale, sia agli appassionati più giovani che vogliono conoscere da vicino i miti di quell’Eldorado della musica leggera che furono gli anni 60 e 70. Non a caso l’attributo della sottoscrizione è “The Gonden Era”, l’età dell’oro.
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Per far parte del Vinyl of the Month Club non occorre essere clienti Prime. Va da sé che, ove il servizio prenderà piede, i clienti Prime finiranno per avere prezzi e offerte migliori. Per ora, tuttavia, non è richiesto un grande impegno. Infatti, l’abbonato può cancellare la sottoscrizione in qualsiasi momento, e anche saltare un’uscita mensile a cui non è interessato. Se non si fa in tempo a recedere, è possibile addirittura fare il return del disco ricevuto, ma solo a patto che sia non stato usato (insomma, niente restituzione se lo avete già messo sul piatto).
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Notevole la caratterizzazione, o se preferite il branding, retro che Amazon ha voluto imprimere all’operazione. Gli abbonati fanno parte di un club e ricevono un prodotto a intervalli regolari di tempo. Un’impostazione che ricorda neanche troppo velatamente storiche iniziative editoriali come la Reader’s Digest, che in Italia abbiamo conosciuto proprio come Selezione dal Reader’s Digest e che ogni mese spediva ai propri soci grandi classici della letteratura e della musica. Chissà che Amazon non pensi a qualcosa di analogo anche per il suo sterminato listino librario.