Amazon dichiara guerra alle recensioni fasulle, nate con lo scopo di alterare i punteggi di qualità, inducendo spesso in inganno gli utenti.
Amazon dichiara guerra alle recensioni fasulle, nate con lo scopo di alterare i punteggi di qualità, inducendo spesso in inganno gli utenti.
Una pratica ben più vasta di quella che Amazon potrebbe immaginarsi, non solo gestita da network sviluppati ad hoc dove comprare e vendere recensioni, ma sistemi anche meno noti, attraverso il quale le aziende possono donare prodotti in cambio di recensioni positive.
E’ capitato anche a noi in redazione, numerose volte, proposte di prodotti omaggio in cambio di un punteggio positivo su Amazon.
Negli Stati Uniti, il colosso dello shopping ha mosso le proprie perdite citando direttamente davanti al giudice alcuni siti specializzati nella compravendita di recensioni proprio sullo store americano (che non citiamo per non promuovere ulteriormente).
La manipolazione di questo tipo di dati, in realtà, è molto diffusa a partire dai principali social network come Facebook, Youtube e Twitter dove, oltre a like, retweet e visualizzazioni, si possono trovare in saldo tonnellate di amici e follower.
L’alterazione dati è molto diffusa, in quanto consente a siti, magari poco conosciuti, di sembrare molto appetibili a livello sponsor. Oltre a questo, abbiamo i dati forniti da diverse società di analisi le quali riferiscono che, a seconda dei vari network, i dati sugli utenti iscritti sarebbero gonfiati, a volte a dismisura, tanto che buona parte degli utenti iscritti, sarebbero account finti o automatizzati.