L’attesa del Prime Day di Amazon è stata febbrile, ma di certo non è stata noiosa. Il colosso dell’e-commerce fondato da Jeff Bezos, infatti, ha costellato le settimane precedenti alla due giorni di saldi con una serie di “animazioni” temporanee che hanno fatto felici non pochi utenti.
Una di queste è stata l’iniziativa ad inviti organizzata da Amazon grazie alla quale i fortunati clienti che hanno ricevuto la mail hanno avuto la possibilità di ricevere un buono da 7 euro su uno dei loro acquisti.
Una condizione per poter usufruire di questa promozione, oltre ad essere inseriti nella lista dei circa 10.000 iscritti a Prime “selezionati” per partecipare, è stata quella di richiedere la consegna in un punto di ritiro invece di scegliere quella a domicilio.
Bonus “7PRENDI” se ritiri in un hub selezionato
Insomma Amazon le sta pensando tutte per fare in modo che ogni suo servizio possa essere sfruttato al massimo dai suoi clienti affezionati. Dunque ha pensato di effettuare una cernita, sebbene randomizzata, di un certo numero di clienti, circa 10.000, ai quali inviare una mail per poter usufruire di questo buono da 7 euro.
Come detto, la condicio sine qua non per poter partecipare a questa promozione era quella di richiedere la consegna del pacco in un punto di ritiro, e soprattutto di avere un ordine di almeno 20 euro sul quale poter applicare lo sconto di 7 euro.
Per usufruire dello sconto, al momento del checkout nell’apposito spazio dedicato ai codici sconto, bastava scrivere in maiuscolo il codice “7PRENDI” ed ecco che immediatamente, al momento del pagamento, i 7 euro vengono scalati dal totale dell’ordine.
L’iniziativa vale solamente per 10.000 fortunati che si sbrigheranno a usufruire di questa opportunità e soprattutto è destinata solo a coloro che non hanno mai sfruttato l’opzione di consegna in un hub di ritiro dei colli, mentre chi già abitualmente usufruisce dei punti di ritiro dei pacchi ne è stato automaticamente escluso.
Probabilmente, poiché i punti di ritiro costituiscono un costo per Amazon, che naturalmente non ne usufruisce gratis, il colosso dell’ecommerce americano che ora ha sedi in tutto il mondo ha pensato di fare in modo che questi hub venissero sfruttati per ammortizzare una spesa che altrimenti resterebbe quasi ingiustificata, soprattutto vista l’ingente quantità di denaro che Amazon spende tutti gli anni per tenere in piedi anche questa rete di consegna.
L’iniziativa pare stia avendo un discreto successo e soprattutto chissà quanti utenti tra quelli selezionati ne avranno usufruito durante i giorni del Prime Day.