C’erano una volta i piatti per mixare, bei tempi: i Technics 1200 fra i più amati da tutti i dj. Quella favola è finita da un bel po’, anche se lascia sempre ricordi indelebile, insieme a quei vinili insuperabili. Prima i cd, poi i dvd e l’era del dj digitale. Ora ci pensa Amazon, con un applicazione che unisce musica e conversazione dal vivo, a rivoluzionare il mondo della musica.
L’e-commerce numero uno al mondo ha intenzione di lanciare in un futuro prossimo un’app audio dal vivo, progettata per reinventare la radio e consentendo alle persone di diventare DJ, suonare canzoni e chattare con gli ascoltatori.
Amp, così come viene chiamata l’app, sarà immediatamente disponibile sull’App Store di Apple. Gli utenti potranno accedere a un catalogo musicale che include “decine di milioni” di brani di Universal Music Group, Sony Music Entertainment, Warner Music Group ed etichette indipendenti, come ha affermato lo stesso colosso di Seattle in un recente comunicato stampa al riguardo.
Un parterre de roi per una partenza rock
Per il momento l’applicazione è ancora avvolta in una versione beta, sarà inizialmente solo su invito, un po’ come era ClubHouse all’inizio, richiederà un codice di accesso, che Amazon regalerà tramite una lista d’attesa, sia sui propri canali social sia in una newsletter.
Un parterre de roi per una partenza rock: i creatori iniziali di spettacoli di alto profilo includono Nicki Minaj, Pusha T, Big Boi, Travis Barker e Nikita Dragun, un influencer di YouTube.
All’inizio lo streaming sull’applicazione di Amazon sarà l’unico modo per fare o ascoltare musica. All’inizio gli spettacoli non saranno sui dispositivi abilitati per Twitch o Alexa di Amazon. Anche una versione per Android non è ancora disponibile.
“Una delle grandi cose della radio è che è onnipresente“. Con questo spirito Amazon ha ideato App Amp, come spiega un convintissimo John Ciancutti, vicepresidente di Amazon, la mente del nuovo prodotto della più grande Internet company al mondo. “Stiamo lavorando duramente per rendere Amp migliore e più ampiamente disponibile”.
Un team attivo 24 ore su 24 risponderà alle segnalazioni degli utenti su comportamenti scorretti o conversazioni problematiche. Il software monitorerà anche le conversazioni e le contrassegnerà se rileverà qualcosa che dovesse richiede un’occhiata più da vicino.
Un algoritmo promuoverà i contenuti agli utenti in base ai loro interessi auto-assegnati, ai “Mi piace” che riceve uno spettacolo e se un utente segue già un creatore. L’attenzione attuale non è su come Amazon può fare soldi dall’app, come ha ribadito lo stesso Ciancutti.
Inizialmente non ci sarà un meccanismo per gli host per fare soldi dagli spettacoli. L’ampio catalogo musicale sarà il modo principale per incoraggiare i creatori a unirsi. Tuttavia, il lavoro di Amazon con Twitch potrebbe essere un esempio di come i creatori interagiscono con Amp.
L’azienda inserisce annunci negli spettacoli lì e i membri del pubblico possono donare denaro: è lecito aspettarsi che Amazon prenderà una percentuale da una parte, e una percentuale dall’altro. Musica, maestro!