Amazon sta pensando di aprire dei negozi dove vendere i prodotti e gli elettrodomestici che affollano i magazzini. Ecco come è nata questa idea e a che punto siamo.
Amazon non ha certo bisogno di presentazioni, parliamo del più grosso sito di e-commerce che esiste al mondo e da anni domina incontrastato in Europa e negli Stati Uniti d’America. Quello che il visionario Jeff Bezos ha costruito negli ultimi decenni è qualcosa di incredibile, che ha sorpreso tutti e che ha di fatto cambiato il mondo. Ormai tutto si trova su Amazon, davvero di tutto. Si passa dal cibo all’elettronica, passando per i vestiti e alcuni medicinali. Senza dimenticare ruote per auto, televisioni, alcolici, trucco. E questo significa anche che tutto questo enorme ventaglio di oggetti e di prodotti è accatastato anche nei depositi di Amazon, diffusi in tutto il mondo. E proprio per cercare di smaltire un po’ quello che sta iniziando a diventare troppo, il colosso con la grande A aveva un piano molto interessante in mente.
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Amazon voleva creare negozi per svuotare i magazzini: il piano
Amazon aveva tra i suoi piani per il prossimo lustro quello di creare dei negozi fisici che permettessero la vendita di prodotti e merce che non veniva venduta bene o abbastanza spesso sull’e-store, accumulandosi nei depositi di Amazon. Parliamo di prodotti che, riporta Bloomerg, sarebbero stati messi in vendita a prezzo stracciato, giusto per permettere un guadagno minimo o il pareggio all’azienda, che vedeva in questa merce ormai soltanto un problema.
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Il piano però si è fermato a causa dell’epidemia di Covid-19, che ha bloccato tutto. Chissà se quando il virus nato a Wuhan sarà battuto, il colosso di Bezos tornerà sui suoi passi e provvederà davvero all’apertura di un nuovissimo insieme di negozi fisici per svuotare l’inventario e fare posti a nuovi articoli. Solo il tempo ce lo dirà.