Amazon punta a entrare nell’industria cinematografica comprando MGM, storica casa di produzione con un catalogo sterminato. Nel frattempo Time Warner acquista Discovery e sfida Netflix e Disney Plus.
La sfida del content providing è sempre più accesa. Lo streaming dei contenuti audiovideo è uno dei settori cresciuti esponenzialmente durante la pandemia di Covid. Per questo l’agone fra i concorrenti si fa sempre più serrato, stavolta a colpi di acquisizioni sensazionali, nell’aria o già avvenute, che darebbero vita a due vere e proprie “superpotenze”, sia sotto il profilo della qualità che della quantità.
La Time Warner ha infatti acquistato Discovery per aprire una piattaforma di streaming contenuti che possa competere con i giganti Disney Plus e soprattutto Netflix. E nello stesso momento, Amazon – già forte di suo sull’online con Prime Video – intavola una trattativa per inglobare la Metro Goldwin Mayer, uno degli storici studios dell’epoca d’oro di Hollywood.
Partiamo con l’affare già concluso. Stretta di mano tra AT&T e Discovery per creare una piattaforma streaming condivisa che metta insieme i programmi di Time Warner, acquisita nel 2016 dal gigante americano delle comunicazioni, e i prodotti non-fiction del canale il cui punto di forza sono documentari e sport. Nella fattispecie, Time Warner può vantare un catalogo cinematografico mozzafiato e uno televisivo altrettanto attraente: i suoi Warner Bros, HBO Max, CNN, DC Comics, Cartoon Network e non solo si vanno ad aggiungere a un’offerta Discovery che oltre al Channel omonimo comprende prodotti Discovery Plus come Animal Planet, Eurosport, Do it Yourself, Food Network, The Learning Channel e altri.
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Se Warner Bros corre a grandi passi verso lo streaming online, l’operazione di Amazon, oltre a un sicuro arricchimento dell’offerta di Prime Video, ha un sapore diverso. Soprattutto perché rientra nella strategia di acquisizioni che permetterà presto o tardi al gigante di Jeff Bezos di diventare una compagnia dall’offerta pressoché illimitata. Dall’e-commerce alle consegne, dallo streaming ai servizi cloud, a questo punto Amazon sembra pronta ad entrare anche nell’industria cinematografica. E vuole farlo dalla porta principale, mettendo sul tavolo ben 9 miliardi di dollari per assicurarsi brand, strutture, risorse e soprattutto catalogo della Metro Goldwyn Mayer.
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Sotto l’egida del Leone che ruggisce sono stati girati film iconici come Via col Vento, Il Mago di Oz, Ben Hur, Un Americano a Parigi, Intrigo Internazionale, Gli Ammutinati del Bounty, 2001 Odissea nello Spazio, tutto James Bond. Tra le produzioni più recenti Rocky, Robocop, Stargate, The Handmaid’s Tale e Vikings. Ma siamo solo alla punta dell’iceberg e l’elenco potrebbe proseguire per pagine e pagine. In totale, il repertorio dello Studio comprende 4000 film e 17mila ore di programmi per il piccolo schermo. Secondo le indiscrezioni circolate negli Usa, MGM è prontissima a cedere e i nove miliardi offerti da Amazon sarebbero una cifra congrua.
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