Al giorno d’oggi con lo spopolare delle app di dating c’è bisogno di fare molta attenzione a possibili truffe, sempre dietro l’angolo: quando è che si rischia di più
Le truffe online sono una piaga che, oramai, ha luogo da diverso tempo, e purtroppo pare che sarà così ancora per un bel po’ di tempo. In realtà pensiamo che possa soltanto peggiorare visto e considerato la situazione in cui verte Internet adesso, che contrariamente a quanto potreste pensare non è così rosea come diversi anni fa. Infatti, pare che siano nati escamotage diversi per arrivare a imbrogliare il prossimo. 
Un esempio lampante crediamo che siano esattamente le applicazioni truffa, sicuramente molto conosciute e che, con il progredire degli anni, sono riuscite ad evolversi a tal punto da mettere in difficoltà tutti noi. Le classiche protezioni informatiche a cui siamo abituati potrebbero non essere più sufficienti, specie se il vero e proprio nemico che dovremo affrontare non è tanto un hacker, quanto più una persona in carne ed ossa.
Frodi su app dating: attenti a non cascarci
Eh sì, perché sembra che nelle app di dating sia possibile incontrare qualcuno che si finge una donna per poter ricevere consensi, arrivando ad ingannare gli altri in pochi giorni. Purtroppo si tratta di situazioni accadute in passato e che stanno avendo luogo anche adesso, ma non solo: la questione è molto più grave del previsto. Di quale tipo di vicenda stiamo parlando, e in che modo potrebbe essere affrontata?
Parliamo di coloro che, fingendosi delle belle ragazze accattivanti, provano a spillare soldi ai poveri utenti che invece cercano soltanto un po’ di compagnia. Sta avvenendo principalmente nelle applicazioni di incontri online, come Tinder, OkCupid e Bumble, come anche Facebook Dating a dire il vero. Una analisi effettuata dalla Federal Trade Commission, cioè l’agenzia americana a tutela dei consumatori, afferma che per colpa delle truffe romantiche sono stati persi infatti un totale di 1,3 miliardi di dollari, con un picco di 547 milioni nel solo 2021 addirittura.
Una storia che possiamo raccontare, e che si somma a tutti gli altri racconti del caso ovviamente, è quella di Roberto Cazzaniga, che ha perso oltre 700.000 mila euro arrivando addirittura ad indebitarsi per aiutare una ragazza che non è mai esistita: vi era un uomo dietro quella immagine seducente. I truffatori tentano di prendere di mira prevalentemente anziani o persone facilmente influenzabili, non a caso l’età media di questi utenti è di 50 anni circa.