In sostegno al popolo ucraino, alcuni utenti stanno attuando una trovata tramite l’applicazione Airbnb. Ecco tutti i dettagli a riguardo
Stiamo vivendo uno dei periodi più complicati della storia moderna. Ormai dieci giorni fa, la Russia ha deciso di attaccare l’Ucraina e seminare il panico. Mentre proseguono i negoziati per arrivare ad un accordo, le principali città del territorio stanno continuando a venire bombardate.
In sostegno alle popolazioni colpite, alcuni utenti hanno deciso di mettere in campo la loro creatività e sfruttare l’applicazione Airbnb per un’azione concreta. In che modo? Prenotando case a Kiev ovviamente non per pernottarci, ma per inviare denaro agli host locali e fornire supporto in qualche modo.
Prenotano case su Airbnb per donare soldi agli host: cosa sta succedendo
Just made a booking – great idea. Just got this message back from the host.. pic.twitter.com/bL6W3KS1an
— John Mitchell (@seagullsmitch) March 3, 2022
Un gesto di gran cuore, che sta venendo eseguito da sempre più utenti tramite l’applicazione Airbnb. L’idea è quella di prenotare case a Kiev con il solo scopo di inviare denaro ai vari host locali. Una mossa intelligente, soprattutto perché permette di far arrivare in maniera istantanea una cifra reale ad altre persone in difficoltà. Spesso vengono poi allegati messaggi con in allegato hashtag contro Putin e aggiungendo un “no feed”.
Anche la stessa Airbnb ha deciso di scendere in campo per aiutare i popoli colpiti. Innanzitutto chiedendo agli host dei Paesi limitrofi di offrire ospitalità temporanea ai rifugiati, e poi chiudendo tutte le proprie attività in Russia. E senza saperlo, ora il servizio è diventato anche una sorta di portafoglio virtuale alternativo. Una dinamica che non sarebbe stata resa possibile in un contesto normale. Ma la parentesi bellica mette in secondo piano ogni tipo di regolamento e limitazione. Su Twitter stanno girando diversi screenshot e messaggi che puntano a sensibilizzare gli utenti su questa pratica. Ricordiamo che ci sono diversi canali ufficiali creati appositamente per aiutare l’Ucraina con donazioni di cibo, vestiti e denaro.