Molto presto l’app IO avrà un’utilità in più. Si sta lavorando infatti per rendere il libretto universitario come digitale e accessibile tramite il servizio pubblico
Per chi ha frequentato l’università ormai qualche anno fa, il libretto universitario rappresenta uno degli oggetti simbolo dell’intero percorso. Tutti i voti degli esami venivano inseriti su questo documento, che rappresentava una sorta di riassunto dell’intero percorso. Ma qualcosa sta cambiando, in coerenza col processo di digitalizzazione della pubblica amministrazione.
Stando a quanto spiegato su Medium da un team di esperti, infatti, presto il tutto sarà accessibile direttamente dall’app IO. Si partirebbe in fase sperimentale con l’Università di Pisa, con la speranza di poter allargare il progetto anche ad altri atenei italiani nel corso dei prossimi mesi.
App IO accoglie il libretto universitario, tutti i dettagli
Di questo progetto ne ha parlato il team dell’app IO stesso a Medium. “L’università di Pisa è partita dalla volontà di eliminare completamente il libretto universitario cartaceo. L’idea è quella di spostare la verbalizzazione degli esami dei propri studenti in un’area riservata del proprio sito, utilizzabile anche per la prenotazione delle sessioni d’esame” le loro parole, facendo riferimento ad una digitalizzazione generale dell’intero processo.
Ed è qui che entra in gioco l’app IO, che si appresta a diventare uno strumento fondamentale per gli studenti universitari. Tramite il software, sarà possibile decidere come gestire i vari servizi disponibili. A seguito di un esame sostenuto, sarà compito del professore verbalizzarne l’esito nell’area riservata del sito universitario, generando una notifica sul device dello studente.
Si fa poi riferimento anche ad altri tentativi di digitalizzazione, che le varie università italiane stanno valutando per il prossimo futuro. Il tutto sfruttando l’app IO come grande strumento per la realizzazione del progetto. Si parte dall’Università di Pisa, ma non è detto che già nelle prossime settimane il tutto verrà allargato ad altri atenei italiani.