Android 11 ha sbloccato più opzioni per la cosiddetta “modalità segreta”, che tutela in modo molto più forte la privacy degli utenti.
Oggi giorno facciamo davvero di tutto con lo smartphone, che è diventato il nostro factotum, il nostro primo accesso al mondo. Da semplice apparecchio per ricevere e inoltrare le telefonate, da phone a smartphone, oggi con i nostri terminali svolgiamo le più disparate attività. C’è chi lavora online e utilizza lo smartphone per interfacciarsi con gli altri. C’è chi ama chattare e conoscere nuove persone e utilizza i siti di incontri e i social network per esprimersi e interagire con gli amici. C’è poi chi naviga il web, chi fa shopping, chi vede video e film, chi gioca ai videogames, chi sbriga faccende burocratiche e spedisce email. Proprio per il crescente numero di attività umane che ogni giirno svolgiamo con lo smartphone la questione della privacy è diventata sempre di più pressante e problematica.
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Android 11, modalità segreta per la privacy: come attivarla
Ogni volta che installiamo un’applicazione o che avviamo un programma, però, qualcosa non va. Sempre più spesso le app per funzionare chiedono di accettare le dozzine di pagine di condizioni d’uso che nessuno legge, pena l’inutilizzabilità dell’app. Spesso però, in questo modo, accettiamo di essere spiati, registrati, filmati e di condividere dati sensibili con terze parti per fini commerciali. Con Android 11 è diventata disponibile una modalità segreta per la protezione della privacy. In questo modo bloccherete completamente le registrazioni, le telecamere e i microfoni, ma avrete uno smartphone più sicuro che non vi spierà. Potrete poi disattivare questa modalità e riattivarla ogni volta che ne avrete voglia. Di seguito tutti i passaggi, ricordiamo l’importanza di avere Android 11 aggiornato.
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