In occasione della giornata mondiale dell’accessibilità, anche Google annuncia l’arrivo di una importante opzione sul nuovo sistema operativo mobile Android 13
Dopo Apple, anche Google rincara il proprio impegno a favore di soluzioni sostenibili dedicate al mondo degli smartphone, secondo l’adagio della tecnologia al servizio delle persone. In questo senso, il nuovo sistema operativo Android 13 – uno dei protagonisti dello scorso Google I/O 2022 insieme ai tanti annunci hardware del colosso di Mountain View – segnerà l’esordio del supporto nativo agli schermi Braille, vale a dire una interfaccia tattile che permette alle persone affette da disabilità visive, di leggere i caratteri mostrati a schermo.
L’importante conferma giunge a margine della giornata mondiale dell’accessibilità (Global Accessibility Awareness Day) ed è esplicata in un post del blog Google, che ne spiega anche il funzionamento principale. Questa opzione sarà di grande aiuto nella vita quotidiana, in quanto mira ad agevolare l’utilizzo dello smartphone o del tablet animato dal “robottino verde” per quegli utenti costretti ad interfacciarsi tramite uno schermo Braille. Questi dispositivi elettromeccanici creano motivi Braille sollevando spilli arrotondati posti su una superficie piana e sono indispensabili per le persone afflitte da sordocecità o non vedenti.
Google ha voluto semplificare il tutto e ha cambiato l’approccio rispetto all’attuale Android 12. Se infatti fino ad ora è necessario scaricare un’apposita app per collegare un display Braille realizzata dalla stessa Big G, Google BrailleBack, con l’uscita di Android 13 non sarà più necessario fare questo passaggio intermedio, in quanto il supporto allo schermo Braille verrà introdotto direttamente a livello software e incorporato in Talkback, lo screen reader integrato su Android. Stop quindi ad applicazioni esterne da scaricare tramite il Play Store: tutto potrà essere fatto direttamente out-of-box.
La novità è attualmente in corso di test e sarà disponibile a partire dalla terza beta di Android 13, il cui rilascio è atteso nelle prossime settimane. Ovviamente tutto lascia pensare che tale aggiunta sarà parte integrante sin da subito della versione finale del nuovo sistema operativo di Google, attesa nella forbice temporale tra agosto e ottobre. La propedeutica fase beta permetterà di scovare eventuali bug e malfunzionamenti per far sì che la funzione in questione possa entrare a pieno “regime” sin dal debutto ufficiale del nuovo aggiornamento.
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