Android, ci sono 3 app segnalate e considerate pericolose per i bambini. Nello specifico tracciano le informazioni anche se si cambia smartphone
Android decide di rimuovere 3 app molto particolari dal Google Play Store. Hanno raggiunto la soglia dei 20 milioni di download in quanto dedicate ai più piccoli di casa, tuttavia non sono in linea con le regole di Google.
Le app riescono ad accedere alle informazioni degli account personali, aggirando il sistema del colosso Mountain View. I’IDAC di Boston (International Digital Accountability Council) ha permesso la loro identificazione. L’ente no profit, che monitora piattaforme ed app, ha comunicato a Google il grave problema.
L’azienda ha provveduto immediatamente a rimuovere tutti e 3 i giochi incriminati dopo che, poco tempo fa, ha dovuto eliminarne altre 21 dal Play Store.
POTREBBE ANCHE INTERESSARTI >>> Opera Mini, nato prima di Android: oggi supera 500mln di download
Android, Google e il problema dei giochi infetti
Ma quale problema si cela dietro le app? Princess Salon, Number Coloring e Cars & Cosplay riescono ad individuare l’anagrafica degli utenti compresa posizione e localizzazione. Quello che è ritenuto altamente pericolo è la possibilità di continuare ad ottenere informazioni anche quando si cambia device di utilizzo.
Non è sufficiente cambiare account difatti, grazie al continuo collegamento tra numero identificativo utente e pubblicità, lo scambio di dati non si conclude mai. Google si è occupata prontamente della loro rimozione dopo la notifica pervenuta dall’IDAC.
Purtroppo altre app per bambini create degli stessi sviluppatori, Creative APPS e Libii Tech, sono presenti sullo Store. In aggiunta molte sono accessibili anche da siti APK minacciando la sicurezza degli utenti.
Invece, dalle analisi di IDAC, è stato affermato che le app divulgate da iOS non soffrono della stessa sorte ma tuttavia sono in corso ulteriori indagini.
Google sta attraversando un periodo cruciale a causa di numerose citazioni per mancanza di giuste misure di sicurezza, oltre che essere chiamato in causa per comportamento anticoncorrenziale.
POTREBBE ANCHE INTERESSARTI >>> Milan, disponibile l’app per iOS e Android: dove scaricarla e cosa offre