Android: il nuovo aggiornamento blocca le applicazioni, vi impedirà di scaricarle

Insoddisfatti dell’attuale versione di Android? Rifategli gli occhi con questo nuovo aggiornamento, non ve ne pentirete: ecco le novità.

Che sia Android o iOS non ha nessuna importanza, perché – nel momento in cui aggiorniamo un dispositivo – possiamo ricevere in ogni caso delle ottime funzioni che ci aiuteranno nell’esecuzione di alcune operazioni. Dipende da quali parliamo e soprattutto di che si tratta, ma non preoccupatevi poiché, nella maggior parte dei casi, è sufficiente soltanto leggere le chatlog dell’update rilasciato.

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Ci darà più problemi che altro ora – Cellulari.it

A volte siamo al corrente anticipatamente del tipo di update che installiamo, mentre in altri casi riceviamo le modifiche a sorpresa e tendiamo a gettarci a capofitto verso il tasto “Aggiorna” per poter ottenere fin da subito gli aggiornamenti. Ovviamente non c’è nulla di male nel farlo, soprattutto se stiamo aspettando, da tempo, una specifica impostazione che sappiamo che arriverà soltanto con questa installazione.

Le meraviglie di Android 14: è spettacolare il nuovo update

E saremo particolarmente in hype anche ora grazie a Google, che come avrete letto su Internet avrebbe in mente di lanciare Android 14 il prima possibile. Prima di farlo, però, vorremmo dare una occhiata alle impostazioni che verranno proposte e alle modifiche effettuate per l’OS in questione. Così facendo riusciremo ad avere le risposte che ci servono per essere pronti a tutto: ecco cosa c’è da sapere sulla nuova versione del robottino verde.

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Android si aggiorna ancora una volta – Cellulari.it

Le ultime indiscrezioni ci fanno sapere che Android 14, se da un lato migliorerà le funzioni di sicuro, dall’altro farà a meno della retrocompatibilità. Molte modifiche indicano che l’installazione di app pensate per versioni meno recenti di Android saranno bloccate, compresi nei casi in cui le si installa al di fuori del Play Store.

Ma come mai è stata presa questa scelta? Considerate che è in cantiere già da diverso tempo, precisamente da quando alcune linee guida ufficiali del Play Store evidenziavano che le applicazioni devono essere indirizzate a un livello API recente, se non l’ultimo. Per esempio, allo stato attuale, con Android 13 in circolazione già da qualche mese, il livello API minimo è quello corrispondente ad Android 12.

Questo non significa che non ci siano degli accorgimenti particolari, come il fatto che se un’app non viene mai aggiornata può rimanere comunque sia disponibile per chi l’ha già ottenuta in precedenza. In aggiunta, ma non meno importante, sappiate che sia sufficiente utilizzare degli store alternativi o rivolgersi al sideloading per aggirare del tutto la limitazione, seppur sia altamente sconsigliata.

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