I dati diffusi in questi giorni dal Kaspersky Lab non sorprendono di certo: Android, il sistema operativo mobile più utilizzato del pianeta, è il più colpito dagli attacchi dei virus anche in questa prima parte del 2013. Davvero
I dati diffusi in questi giorni dal Kaspersky Lab non sorprendono più di tanto: Android, il sistema operativo mobile più utilizzato del pianeta, è anche il più colpito dagli attacchi dei virus anche in questa prima parte del 2013. Davvero significativa la percentuale: il 99,9% dei malware per dispositivi mobili è destinato ad attaccare proprio il software open source patrocinato da Google. Come abbiamo detto, però, non sono dati che sorprendono, dato che la stragrande maggioranza dei cellulari avanzati in commercio utilizzano Android in una delle varie versioni disponibili.
Sempre secondo Kaspersky, nei primi tre mesi dell’anno sono state scoperte 23 mila nuovi malware, quasi tutti nati per colpire Android. La maggior parte delle minacce sono rappresentate dai cosiddetti trojan, che puntano a raccogliere denaro attraverso sistemi di pagamento verso servizi non richiesti dai clienti, il più delle volte attraverso semplici sms.
Ma non mancano neppure virus a sfondo politico: uno dei più recenti e multipiattaforma è senza dubbio quello che ha come obiettivo gli attivisti che lottano per la liberazione del Tibet e che riesce a rubare tutta una serie di informazioni “sensibili”, come ad esempio le chiamate, i testi degli sms, la rubrica dei contatti e addirittura i dati del sistema di localizzazione GPS. Un malware, quindi, altamente pericoloso non solo per la sicurezza del telefono, ma anche per quella dell’utente impegnato nella lotta per i diritti del Tibet.
Come sempre, il consiglio è quello di non scaricare e installare applicazioni Android al di fuori dei canali ufficiali o comunque affidabili. Per quanto riguarda l’utilizzo di antivirus o altri software per la sicurezza del proprio smartphone, i pareri degli esperti sono ancora discordanti ma una cosa è certa: il buon senso e una maggiore attenzione sulle apps che si intende scaricare diminuisce notevolmente il rischio di essere attaccati e “contagiati” da questo tipo di minacce.