Con una nota ufficiale, Google ha comunicato alcune importanti novità per ciò che riguarda le app Android: ci sono nuovi limiti
Un’importante novità che andrà a riguardare principalmente gli sviluppatori di app quella annunciata poco fa da Google. A partire dal prossimo 5 maggio 2021, verranno introdotte alcune nuove limitazioni su Android, che porteranno a cambiamenti immediati sia nello sviluppo stesso dei nuovi software che nelle funzionalità degli stessi.
Non sarà più possibile vedere quali altre applicazioni sono installate sullo stesso smartphone. Questa informazione veniva spesso utilizzata per finalità di diverso tipo dalle app stesse, ma tra un mese circa non sarà più così. Google ha già comunicato che ci saranno comunque deroghe per certi tipi di programmi: browser, file manager, antivirus e altri. Andiamo a vedere tutti i dettagli della modifica.
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Android, limiti imposti da Google: ecco cosa cambia
A partire dal prossimo 5 maggio 2021, i software su Android non avranno più la possibilità di vedere quali altre app sono installate su un determinato smartphone. Una nuova limitazione imposta da Google e che andrà ad interessare principalmente gli sviluppatori stessi di applicazioni. Le deroghe ci sono e riguardano i tipi di software sopraindicati, una scelta legata al fatto che – in certi casi – monitorare quali altre app si trovano su un dispositivo è una funzionalità con finalità precise e motivate. Inoltre, la richiesta QUERY_ALL_PACKAGES sarà consentita temporaneamente anche per app che hanno bisogno di segnalare la loro presenza ad altre.
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“Google Play limiterà l’uso delle autorizzazioni ad alto rischio o sensibili, inclusa l’autorizzazione che consente di visualizzare l’inventario di app installate su un device specifico. Consideriamo questa opzione personale e sensibile. L’uso delle autorizzazioni è consentito solo quando scopi o funzionalità motivate richiedono necessariamente di conoscere quali altri software sono installati” si legge nel comunicato ufficiale di Google.
La suddetta nuova regola sarebbe dovuta entrare in vigore già diversi mesi fa, ma il tutto è slittato a causa dell’esplosione dell’emergenza Covid. Si è deciso di posticipare il tutto per far sì che nessuno dovesse subire l’impatto delle modifiche in un periodo di poca organizzazione a livello aziendale.