Con l’arrivo dell’estate crescono i rischi per il nostro telefono: una app ci aiuta a capire se è waterproof oppure no.
Vi è mai capitato di piangere sull’acqua versata… sul vostro smartphone? A noi, purtroppo, sì. E sappiamo bene di non essere i soli. Ormai la qualifica “waterproof” è di primaria importanza per i nostri dispositivi personali. Sia per quello che costano, sia per la quantità di dati, foto e informazioni fondamentali che ci lasciamo dentro. Basta che una minima quantità di acqua raggiunga l’interno del telefono per causare corto circuiti e ossidazioni che lo rendono inutilizzabile.
Chiaramente, il problema è ancora più attuale in estate, quando portiamo il nostro fedele compagno di tutti i giorni in spiaggia. Per questo può essere utile sapere quanto sia resistente all’acqua. A quanto pare uno sviluppatore è pronto a offrirci una app per un esame più attento di questa criticità. Si chiama banalmente Water Resistance Tester, è stata creata da Ray W e attraverso un veloce collaudo ci rivela la vulnerabilità ai liquidi di uno smartphone. Vediamo come funziona.
Water Resistance Tester è stata scovata dall’attenta redazione di Android Police. La app è stata progettata sulla scorta dei test eseguiti da Samsung. Una metodologia che per fortuna non richiede di tuffarsi in acqua con il telefono nel taschino del costume, ma solo una mirata manipolazione del dispositivo. I costruttori, infatti, sigillano molte parti interne per tenerle al riparo da acqua o corpi estranei. Purtroppo, queste barriere di difesa finiscono per deteriorarsi con il passare del tempo e con gli urti e le cadute a cui inevitabilmente sono sottoposti gli smartphone.
FORSE TI INTERESSA>>>PosteMobile, la nuova offerta telefonica è semplicemente strepitosa
Per capire se i sigilli interni del cellulare sono ancora affidabili, Water Resistance Tester sfrutta il sensore del barometro che rileva la pressione per tutt’altro fine, ossia individuare l’altitudine a cui ci troviamo. In questo caso, invece, la app ci guida in un esame manuale che si svolge premendo con una certa forza entrambi i pollici in diversi punti dello schermo. In base ai risultati, sapremo se i compartimenti ermetici che proteggono le parti interne funzionano ancora a dovere.
LEGGI ANCHE—>Usavano criptofonini per armi e spaccio di droga: oltre 700 arresti
Il software è scaricabile dal Google Play Store ed ha senso utilizzarlo su smartphone con adeguato indice IP (Ingress Protection), che di fatto ci dice quanto la struttura interna sia resistente ad agenti esterni come polvere, corpi estranei e, appunto, acqua. Non ripara certo il telefono, ma può aiutarci a confermare o smentire il rating del costruttore, rendendoci più consapevoli dei rischi che corriamo. A frittata fatta, invece, l’unico consiglio che possiamo darvi è spegnere il dispositivo e asciugarlo per quanto possibile con un panno (mai con asciugacapelli o altre fonti di calore!) e ricorrere immediatamente all’aiuto di un centro tecnico specializzato.
Sta per arrivare una nuova funzione di WhatsApp che renderà felici moltissimi utenti. Vediamo insieme…
Google foto permette di eliminare persone indesiderate dalle foto e consente di evitare brutti ricordi.…
Come funziona la nuova direttiva UE sul diritto alla riparazione? Ecco tutto quello che serve…
Se possiedi un iPhone, dovresti davvero considerare di aggiungere questo accessorio alla tua collezione: una…
Attenzione se utilizzi Vinted o Wallapop, potresti ricevere cattive notizie e finire nei guai. Ecco…
Instagram, da sempre attento ai trend e alle esigenze degli utenti, ha deciso di dare…