La sfida a distanza tra Apple e Google e più viva che mai. Secondo i dati di Sensor Tower tuttavia, l’App Store di Apple genera il doppio dei ricavi rispetto al concorrente Play Store. A sorprendere è soprattutto la mancata corrispondenza tra il numero di download effettuati sulla piattaforma di Cupertino ed il rispettivo guadagno.
I dati raccolti da Sensor Tower fanno riferimento al terzo trimestre del 2020. L’App Store di Apple ha visto aumentare di poco i propri numeri: una crescita del 2.5% che si traduce in circa 8.2 miliardi di installazioni. Un numero che può sembrare – e in effetti lo è – spropositato, ma di poco conto rispetto alla performance del concorrente. Passando sul versante Android infatti, il Play Store ha registrato una crescita 31% rispetto all’anno precedente, con l’incredibile cifra di 28.3 miliardi di installazione stimate. Tuttavia, i ricavi sono altra cosa, e a sorridere in questo caso è l’azienda fondata da Steve Jobs.
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Il colosso di Cupertino, attraverso il suo Store ufficiale dedicato alle app, ha raccolto dai suoi utenti 19 miliardi di dollari, il 31% in più rispetto allo stesso periodo del 2019. A partecipare alla spesa non solo i singoli download a pagamento ma anche gli abbonamenti e gli acquisti in-app. Di contro, lato Play Store, la crescita anno su anno è stata anche maggiore, +34%, generando però “appena” 10.3 miliardi di dollari.
Il report evidenzia anche come la pandemia globale che ha investito il mondo la scorsa primavera abbia avuto, complice il lockdown e il maggior tempo trascorso sui diversi device, un impatto positivo sull’intero settore. A farla da padrona sono come prevedibile i giochi, forti anche dei tanti acquisti in-app disponibili. Escludendo l’universo videoludico però, l’app più redditizia (e anche la più scaricata) risulta essere TikTok, seguita in questa speciale classifica da YouTube, Tinder, Tencent Video e Disney +. Per quanto riguarda le installazioni invece, alle spalle del social cinese focalizzato sui video brevi, troviamo nell’ordine Facebook, Zoom, WhatsApp e Instagram.
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