Apple finisce nuovamente al centro della bufera ed è accusata di climate washing. Nel ciclone la nuova linea di Apple Watch: cos’è successo.
Nuova accusa ai danni di Apple che finisce al centro della bufera a causa delle accuse di Climate Washing. Il dispositivo più criticato è proprio la nuova linea di Apple Watch che ha fatto finire il colosso di Cupertino al centro della bufera. Andiamo quindi a vedere le accuse nei confronti dell’azienda statunitense.
Da diverse settimane Apple ha annunciato l’arrivo sul mercato dei suoi nuovi prodotti carbon neutral, arrivati con la nuova linea di Apple Watch, andando quindi a salutare questo traguardo. L’obiettivo del colosso è che entro il 2030 tutti i suoi dispositivi siano carbon neutral, ma adesso sono diversi i dubbi da parte degli scettici. Lo scorso 12 settembre Apple annunciò in pompa magna i nuovi Apple Watch carbon neutral, con un video potente in termini comunicativi, aziendali ed ambientali.
Proprio al termine del video, l’azienda annunciava il suo obiettivo di rendere tutti i suoi device carbon neutral entro la fine del decennio. Tim Cook si era detto pronto a mantenere la promessa con Madre Natura eppure un report pubblicato appena dieci giorni dopo, il 22 settembre, puntava il dito contro il colosso dell’hi-tech. A pubblicarla ci ha pensato l’Institute of Public and Environmental Affairs (IPE), una orgaanizzione no-profit che ha accusato Apple di climate-washing. Scopriamo tutti i dettagli dell’accusa.
L’Ipe ha quindi voluto puntare il dito contro Apple accusandola di climate-washing. All’interno della lettera pubblicata l’Institute of Public and Environmental Affairs ha quindi denunciato il fatto che nonostante l’impegno del colosso di Cupertino, gran parte dei suoi fornitori sono i primi ad aumentare le emissioni di carbonio nell’aria. Un paradosso che sicuramente avrà fatto impallidire i vertici del colosso tecnologico.
Allo stesso tempo l’Istituto propone ad Apple di affidarsi all’acquisto di certificati di energia rinnovabile dopo le sue ultime uscite sulla neutralità. Inoltre è anche possibile che questi certificati possano essere ridisegnati per la realizzazione di un altro dispositivo. Assegnando più certificati alla produzione dell’Apple Watch rispetto all’iPhone, Apple potrebbe addirittura affermare che questi device utilizzino energia completamente pulita, avendo quindi meno impatto sull’ambiente.
Ovviamente la risposta di Apple non è di certo tardata ad arrivare Infatti in una dichiarazioni l’azienda ribadisce che che la fornitura di iPhone 15 Pro genera emissioni di gas serra inferiori del 28% rispetto ai dati del 2015. Gran parte del merito di tutto ciò è dovuto proprio al maggior uso dell’energia rinnovabile. Apple ha poi ribadito che nel corso degli anni è una delle poche aziende che si è impegnata per l’ambiente ed è pronta a mantenere le promesse per il 2030. Vedremo quindi se la compagni di Tim Cook riuscirà a rendere tutti i suoi device carbon neutral entro il 2030.
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