Apple amplia l’esperienza di musica: cosa bolle in pentola a Cupertino

Musica, maestro. Apple ha intenzione di ampliare il suo pacchetto musicale, dando seguito ai tanti rumors che aleggiavano dalle parti di Cupertino, già da un po’. Un’applicazione per creare un Comfort Zone anche per gli appassionati di musica classica.

L’ultima app beta di Apple Music per Android, infatti, potrebbe aver rivelato il nome della prossima applicazione del colosso californiano dedicata alla musica classica, suggerendo perfino che una versione potrebbe non essere troppo lontana.

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Apple Music, ecco cosa bolle in pentola – Adobe Stock

L’idea non è certo di adesso, ma parte da lontano. Lo scorso anno (ad agosto per la precisione) fu proprio Apple ad annunciare l’acquisto del servizio di streaming di musica classica Primephonic, che offre funzionalità di ricerca e navigazione appositamente ottimizzate per la musica classica, concepito come supplemento ai principali servizi di streaming, proprio per conquistare quel popolo di nicchia troppo spesso snobbati.

Apple Classical, un applicazione a parte. Ma senza costi aggiuntivi

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Apple Music – Adobe Stock

Primephonic mirava proprio a loro, con funzionalità di ricerca personalizzate per il genere, metadati codificati a mano e compensazione per gli artisti in base al tempo di streaming, non ai brani riprodotti. Apple ha affermato che i migliori elementi di Primephonic sarebbero diventati parte di “Apple Music”, fornendo agli abbonati un’esperienza di musica classica migliorata.

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Da Cupertino già avevano preannunciato di una nuova applicazione, che combina l’interfaccia utente e le specializzazioni di Primephonic per la musica classica con Apple Music e funzionalità come Lossless e Spatial Audio.

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Il nome della prossima app non è stato ancora menzionato, tuttavia le righe di codice scoperte da 9to5Google nella beta di Apple Music su Android suggeriscono che potrebbe chiamarsi “Apple Classical“, con la stringa di codice che si riferisce alla possibilità di aprire una traccia compatibile direttamente nel servizio ottimizzato.
Apple ha recentemente pubblicizzato un lavoro per un designer UX, con il fine di lavorare sulla nuova applicazione musicale, in maniera autonoma. Secondo la descrizione del lavoro, il candidato dovrebbe “fornire competenze UX e nuove prospettive specifiche per Primephonic” al fine di contribuire a realizzare un’esperienza distinta per la musica classica che includa aspetti “visivi, uditivi e tattili”.

Sebbene l’elenco di lavoro suggerisse che il marchio Primephonic persisterà in qualche forma come parte dell’offerta classica di Apple, potrebbe benissimo esistere come una sottosezione del servizio sotto un nome generico e “Apple Classical” sembrerebbe adattarsi al conto. All’inizio di questa settimana, Apple ha fatto un’altra mossa finanziaria legata alla musica acquisendo AI Music, una startup che utilizza l’intelligenza artificiale per generare colonne sonore personalizzate e musica adattiva.

La nuova applicazione, sempre se si dovesse chiamare Apple Classical, potrebbe presto essere lanciata come applicazione a parte, sia su iOS e che Android, senza costi aggiuntivi rispetto all’abbonamento Apple Music attivo.

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