Sta per arrivare una nuova funzione IA all’avanguardia voluta da Apple. Ma sarà attiva solo per questi dispositivi, ecco i dettagli.
Anche Apple ha finalmente deciso di utilizzare l’IA in maniera intelligente sui propri dispositivi. Come forse avrete già avuto modo di sapere dopo l’ultimo WWDC 24 che si è tenuto nelle scorse settimane, l’azienda californiana ha avuto modo di presentare quello che sarà il suo nuovo sistema operativo in arrivo a settembre.
iOS 18 promette di fare le cose in grande, con una lunga serie di novità che segnano un punto di rottura col passato. Si punta tutto sulla personalizzazione da parte degli utenti. Pensate per esempio alla schermata Home, con le icone delle app che potranno essere spostate a proprio piacimento nella griglia. Potendo aumentare e diminuire le dimensioni, cambiare colore e via dicendo. Ma non solo, perché finalmente sta per arrivare anche l’IA con una funzione all’avanguardia. Che sarà però disponibile solo per questi dispositivi.
iOS 18 andrà finalmente ad integrare l’IA. Con una nuova funzione che sarà disponibile su tutti gli iPhone di ultima generazione e che permetterà di godere di alcuni strumenti avanzati e mai visti prima d’ora. Tutto ciò sicuramente faranno molto piacere ai consumatori, pronti a sfruttare tutti i suoi vantaggi in modo intelligente per un utilizzo mai così completo e intuitivo.
Si tratta di Apple Intelligence, una vera e propria piattaforma che sarà tutta basata sull’intelligenza artificiale ed è stata studiata per migliorare l’interazione degli utenti con i propri dispositivi. godendo di modelli generativi di grandi dimensioni. C’è un però. Questa novità sarà godibile solo dagli ultimissimi dispositivi lanciati sul mercato. Ossia iPhone 15 Pro e Pro Max e iPhone 16. Oltre ai device Mac e iPad con chip M1 e successivi.
Non sono mancate le critiche, secondo le quali la decisione sarebbe stata presa per spingere i consumatori ad acquistare device lanciati da poco sul mercato. Ma in realtà non è così, e a parlarne sono stati i dirigenti di Apple John Giannandrea, Greg Joswiak e Craig Federighi nel Talk Show Live From WWDC 2024.
“Questa feature è una combinazione di larghezza di banda del dispositivo, dimensione dell’Apple Neural Engine e potenza del dispositivo per poter eseguire questi modelli abbastanza velocemente da essere utili” le parole di Giannandrea. Dunque la decisione riguarda il fatto che i dispositivi esclusi non hanno una scheda tecnica così potente da poter supportare tutti gli strumenti studiati.
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