Alcuni la chiamano astrofotografia, altri fotografia astronomica, fa lo stesso. E’ un genere fotografico che sta prendendo sempre più piede negli smartphone di tutto il mondo, cellulari o Melafonini.
L’amore per i corpi celesti è diventata una passione che adesso si può coltivare con semplici clic del proprio smartphone: le tecniche astrofotografiche utilizzano fotocamere digitali e quelle con pellicola chimica, senza dimenticare i sensori elettronici.
Una delle principali funzionalità offerte sui telefoni Google Pixel a partire dal Pixel 4 è stata proprio l’astrofotografia. Google Pixel 4, e versioni successive, sono sempre state in grado di creare fantastici scatti delle stelle nel cielo, effettuando una serie di esposizioni per un lungo periodo di tempo e poi unendole insieme.
Nocturne, zero scrupoli. Treppiedi o a mano libera è (quasi) la stessa cosa
Pazzesco, incredibile e inimmaginabili sono gli aggettivi qualificativi da utilizzare per dettagli che si possono catturare usando uno smartphone. Fino a poco tempo fa, questa feature era esclusiva di Pixel. Adesso non più.
Adesso c’è Nocturne, un’app gratuita disponibile per i Melafonini, sviluppata da Unistellar, la cui attività principale è nei telescopi. Il suo ultimo prodotto, l’eVscope 2, è un telescopio digitale motorizzato che ha alcune caratteristiche interessanti. Nocturne è in grado di portare l’astrofotografia su dispositivi non Pixel.
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Praticamente funziona nella modalità astrofotografia di Pixel, solo che è dentro un iPhone. Funziona prendendo una serie di esposizioni e unendole insieme, in modo simile a ciò che fa Google con Pixel: i suoi risultati sono piuttosto fluidi. Certo, i risultati di Pixel sono ancora migliori, ma tutto sommato neanche più di tanto: le immagini hanno un aspetto naturale, i colori sugli alberi e sugli altri oggetti in primo piano sono molto comunque vicini alla loro rappresentazione effettiva.
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Considerando che l’iPhone non ha nessun tipo di modalità astrofotografica oltre a una modalità notturna, i risultati sono piuttosto ottimi. I colori di Nocturne sono un po’ più scuri con un’atmosfera quasi surreale. E, altro dato da non sottovalutare è il suo utilizzo: Nocturne è semplice da utilizzare.
E’ consigliabile montare l’iPhone su un treppiede o appoggiarlo comunque su qualcosa. Le foto a mano libera non funzioneranno, ma quando premi il pulsante di scatto, ottieni un countdown che di solito è di circa tre minuti. Unistellar consiglia di disattivare l’audio dello smartphone, altrimenti si sentirà il suono dell’otturatore ogni volta che il telefono scatta una foto.
Ma si può fare tutto a mano libera sul Melafonino: Nocturne non si fa scrupoli, se vuoi prendere un’app Nocturne a metà giornata mentre salti, lei te lo permetterà. I risultati non saranno al top, ma comunque si può fare. E non è un piccolo particolare.