Manca ormai sempre meno al lancio degli iPhone 14, ed Apple ha le idee chiare anche per ciò che riguarda la produzione dei melafonini. C’è un’importante svolta per ciò che riguarda la strategia iniziale
Gli appassionati Apple non stanno più nella pelle. Ancora qualche settimana, e finalmente si entrerà nel vivo del periodo più importante dell’anno per ciò che riguarda l’azienda californiana. Tra settembre e ottobre si terrà il Keynote di presentazione dei vari nuovi prodotti che ha in serbo l’OEM di Cupertino, a partire chiaramente dagli iPhone 14. I flagship si divideranno ancora una volta in quattro modelli, ma senza il tanto apprezzato Mini.
Sono già diverse le informazioni e i rumor emersi nei mesi passati, che lasciano intendere come questa gamma sarà di rottura rispetto al passato. A partire dall’abbandono del notch, almeno per quest’anno esclusiva dei due modelli Pro. Ma anche leggera rivisitazione del design, dei materiali e ovviamente della scheda tecnica. Intanto, Apple ha deciso di applicare una strategia diversa per ciò che riguarda la produzione dei melafonini.
iPhone 14, per la produzione si punta anche all’India
Per la produzione degli iPhone 14, Apple si affida da tempo al suo partner chiave: Foxconn. Quest’ultimo ha le sue sedi in Cina, luogo cardine per la spedizione in tutto il mondo dei nuovi melafonini sin dal momento del lancio. A differenza degli anni passati, pare che quest’anno l’OEM di Cupertino abbia idee leggermente diverse.
Oltre alla Cina, infatti, anche l’India dovrebbe diventare uno dei luoghi di produzione dei telefoni. A svelare la notizia ci ha pensato il noto analista Ming-Chi Kuo, che nell’ultimo report ha spiegato come almeno uno dei nuovi modelli verrà prodotto contemporaneamente sia in India che in Cina. Sarebbe la prima volta in assoluto che un melafonino di nuova generazione prenderà forma in un altro paese che non sia la Cina.
Sempre secondo quanto raccolto da Kuo, la capacità di produzione degli iPhone 14 in India non potrà essere sufficiente a colmare il vuoto causato dai ritardi in Cina nel breve periodo. Ma è comunque importante per Apple avere una seconda base d’appoggio. Col passare dei mesi, entreranno in gioco anche altri paesi come il Brasile, che si focalizzeranno però sulla distribuzione a livello locale.