Nonostante la Cina venga considerata da Apple uno dei mercati strategici pi importanti, soprattutto per il prossimo futuro, ora la casa produttrice californiana dovr fare i conti con alcune beghe legali legate al software di riconoscimento vocale
Nonostante la Cina venga considerata da Apple uno dei mercati strategici più importanti, soprattutto per il prossimo futuro, ora la casa produttrice californiana dovrà fare i conti con alcune beghe legali legate al software di riconoscimento vocale Siri, una delle features più note dell’iPhone integrato a partire dal modello 4S, con il rilascio della piattaforma iOS 5.
Secondo quanto scritto dalla stampa di settore e dalle principali agenzie di informazione, infatti, Apple sarebbe stata accusata di plagio poiché un’azienda del paese asiatico ha dichiarato di aver sviluppato lo stesso sistema già nel lontano 2004, con il nome di Xiao i, per dare voce ad un robot.
Il nome della società è Zhi Zhen Network Technology ed è pronta a dare battaglia al colosso di Cupertino: la denuncia è già stata depositata e proprio oggi le due parti si sono presentate davanti ad un tribunale nella città di Shanghai.
Non è la prima volta che Apple si trova ad affrontare una causa legale per Siri: già nell’estate dello scorso anno la Taiwan National Cheng Kung University aveva denunciato l’azienda statunitense per aver violato due brevetti dell’istituto taiwanese e la stessa Zhi Zhen aveva già aperto lo scontro con la Mela morsicata nel luglio del 2012. Come andrà a finire la vicenda? Vedremo cosa accadrà nei prossimi mesi e se Apple riuscirà ad uscirne illesa anche da questa nuova battaglia legale.