I rumors ci sono. Da un bel po’. Lo aveva fatto capire già Ming-Chi Kuo, famoso analista di Apple, indiscrezioni rilanciate anche da Bloomberg. Apple potrebbe davvero anticipare l’uscita di un iPhone 13 completamente senza porta.
La scelta di Apple va circoscritta nella volontà del colosso di Cupertino di puntare su una nuova tecnologia per togliere di mezzo cavi e altri (fastidiosi) accessori di ricarica. Già MagSafe per iPhone del 2020 e altri accessori che si attaccano magneticamente al retro dei modelli erano andati chiaramente nella nuova direzione.
Apple, le tre strade percorse dagli sviluppatori per anticipare i tempi di uscita
Complice anche un iPhone 12 che non sta brillando dal punto di vista delle vendita, Apple starebbe lavorando alacremente su iPhone 13 Pro Max (senza porte), con annessi nuovi ed esclusivi look.
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La strada tracciata dal MagSafe confinerebbe sempre più il flusso USB-C, dannoso anche dal punto di vista ambientale. Ma la domanda sorge spontanea: come cambia il ripristino di un iPhone (bloccato o non responsivo) senza cavi né porte?
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La risposta, sempre nel campo dei rumors, potrebbe trovarsi dentro una delle tre strade che Apple starebbe pensando di percorrere, come confermato anche da appleosophy.
La prima prevede una modalità di ripristino manuale attivata direttamente dal possessore dell’iPhone: il dispositivo si andrebbe a collegare con una connessione wireless con un Mac o (PC con iTunes installato), con tanto di istruzioni per il processo di ripristino. Questa sarebbe l’opzione preferita dagli sviluppatori Apple, su cui starebbero già concentrando la loro attenzione.
La seconda strada percorribile potrebbe essere quella di un accesso automatico alla recovery, l’elaboratore in grado di recuperare le informazioni registrate nella memoria centrale nel caso che si verifichi un difetto di funzionamento: il dispositivo dell’utente si avvia in modalità di ripristino Internet e inizia a trasmettere lo stesso segnale, da lì stesse istruzioni per istruire l’utente a ripristinare/aggiornare il firmware del dispositivo.
L’ultima ipotesi, la meno gradita dagli ingegneri Apple, sarebbe quella di utilizzare lo stesso prompt di ripristino di Internet, ma tramite Bluetooth come ultima risorsa.
Questo metodo consentirebbe al presunto iPhone 13 di trasmettere un segnale (Bluetooth) e di utilizzarlo per il ripristino, nonostante restino forti dubbi su un risultato non solo insicuro ma anche inaffidabile, che rallenterebbe il corretto ripristino/aggiornamento.