L’annuncio atteso per giugno alla WWDC potrebbe segnare un nuovo capitolo per un famoso servizio offerto da Apple.
L’attesa per l’annuale conferenza per gli sviluppatori di Apple è alle stelle, con rumors e speculazioni che circolano su cosa l’azienda presenterà quest’anno. Gli appassionati di tecnologia e i fan di Apple si aspettano grandi annunci nelle conferenza che si terrà tra poche settimane, nel mese di giugno. Ogni anno, infatti, la WWDC (Worldwide Developers Conference) è il palcoscenico per le novità più importanti dell’azienda di Cupertino, e quest’anno non farà eccezione.
Nel corso degli ultimi mesi, si sono susseguite diverse notizie riguardanti un possibile cambiamento radicale nei prodotti e nei servizi offerti da Apple. La crescente competizione nel campo dell’intelligenza artificiale e dei chatbot ha portato l’azienda a rivedere le proprie strategie e a focalizzarsi su nuovi progetti che potrebbero cambiare il modo in cui utilizziamo i nostri dispositivi quotidianamente. Ma cosa possiamo aspettarci esattamente da Apple questo giugno?
Apple si prepara a rivoluzionare uno dei suoi servizi più famosi e apprezzati
Apple ha deciso di rivoluzionare Siri, il suo assistente virtuale introdotto per la prima volta nel 2011. La decisione di migliorare Siri è nata dopo che i dirigenti Craig Federighi e John Giannandrea hanno testato ChatGPT di OpenAI, rimanendo colpiti dalle capacità dell’intelligenza artificiale generativa del chatbot. Questo tipo di IA è in grado di scrivere poesie, creare codice e rispondere a domande complesse, facendo apparire Siri antiquata.
La nuova versione di Siri sarà in grado di sostenere conversazioni più naturali e gestire richieste più complesse. Ad esempio, se un utente chiede il meteo a San Francisco e poi domanda: “E a New York?”, Siri capirà che si tratta di un’altra richiesta di previsione meteo, proprio come fa ChatGPT. Questo rappresenta un enorme passo avanti rispetto all’attuale versione di Siri, che spesso fraintende le domande e non è in grado di seguire una conversazione fluida.
Il miglioramento di Siri è in realtà parte di un più ampio sforzo di Apple per abbracciare l’intelligenza artificiale generativa in tutta la sua linea di prodotti. La compagnia sta aumentando la memoria degli iPhone per supportare le nuove capacità di Siri e ha discusso la possibilità di integrare modelli di IA da altre aziende come Google, Cohere e OpenAI. Questa strategia permetterà ad Apple di offrire un assistente virtuale più potente e versatile, capace di competere con i migliori chatbot sul mercato.
Una delle carte vincenti della nuova Siri sarà la privacy. Apple prevede di elaborare le richieste direttamente sugli iPhone anziché nei data center remoti, come fanno molti concorrenti. Questo aspetto contribuirà a migliorare la privacy degli utenti e consentirà al contempo di risparmiare sui costi del cloud computing. OpenAI, per esempio, spende circa 12 centesimi per ogni 1.000 parole generate da ChatGPT.